Nessuno sentiva la mancanza dell’ennesimo caso di esami impossibili. E invece la storia della signora Rita, che a 74 anni deve pagarsi la risonanza perché certamente non può aspettare 11 mesi e andare a Pescia, ricorda ancora una volta che il problma delle liste d’attesa non è stato affatto risolto. Tutt’altro. Del resto l’ha riconosciuto anche l’Asl, nella nota di resoconto della visita al Santo Stefano della nuova direzione aziendale. In terapia si direbbe che è il primo passo verso la soluzione, riconoscere il problema. Ma ormai non c’è più bisogno di prove, soltanto di soluzioni. A meno di non considerare la sanità, di fatto, semi-pubblica.
CronacaLa sanità sia pubblica nei fatti