La Resistenza delle donne secondo Tobagi

La scrittrice milanese è ospite oggi di Pecci Books. Domani performance per la mostra di Bartolini

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Torna oggi alle 18 un altro appuntamento con Pecci Books-Voci, scritture e immagini del contemporaneo. Al Centro Pecci arriva la storica, giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi che presenta il suo nuovo libro "La Resistenza delle donne", appena pubblicato da Einaudi, in dialogo con Alessia Cecconi, anche lei storica e presidente del Cdse, il Centro di Documentazione Storico Etnografica della Val di Bisenzio.

Una "metà della Storia" a cui Tobagi ridà voce e volto: la Resistenza delle donne è dedicato a tutte le antenate. Se fosse una mappa, alla fine ci sarebbe un grosso ’Voi siete qui’: la storia dell’identità delle donne italiane ha nella Resistenza e nell’esperienza della guerra partigiana uno dei suoi punti nodali, probabilmente il più importante. Tobagi la ricostruisce facendo ricorso a tutti i suoi talenti: quello di storica, di intellettuale civile, di scrittrice. La Resistenza delle donne è prima di tutto un libro di storie, di traiettorie esistenziali, di tragedie, di speranze e rinascite, di vite. Tobagi racconta queste storie facendo parlare le fotografie che ha incontrato in decine di archivi storici. Ne viene fuori quasi un album di famiglia della Repubblica, ma in cui sono rimesse al loro posto le pagine strappate, o sminuite: le pagine che vedono protagoniste le donne. Benedetta Tobagi, figlia del giornalista de "Il Corriere della Sera" e docente universitario Walter Tobagi, ucciso in un agguato terroristico nel maggio 1980, è laureata in Filosofia, Ph. D in Storia all’Università di Bristol e continua a lavorare sulla storia dello stragismo con una borsa di ricerca all’Università di Pavia. È stata conduttrice radiofonica per la Rai e collabora con la Repubblica.

Domani, 2 dicembre, a partire dalle 17.30 c’è un nuovo appuntamento del ciclo di eventi legati al Public Program della mostra Hagoromo di Massimo Bartolini. Si inizia con la visita guidata alla mostra Hagoromo, alla presenza dell’artista, mentre alle 18.30 è prevista una performance "Ouverture per Pietro, 2006" in collaborazione con Pietro Riparbelli. Una teca di plastica contiene una lampadina che si accende, e raggiunta la massima luminosità, esplode. Il suono dell’esplosione è registrato, campionato ed eseguito in diretta in una composizione di Riparbelli.