
Un’immagine dell’alluvione del 2023
Le ferite sono difficili da rimarginare soprattutto quando hanno toccato gli affetti più profondi e seminato morte e distruzione come nel caso dell’alluvione del 2 e 3 novembre 2023. L’allerta diramata venerdì dalla Regione e la pioggia incessante che per tutto il giorno è caduta copiosa sulla città ha messo in allarme più di una persona. Nella tarda serata di venerdì, dopo ore e ore di maltempo, più di una persona residente a Bagnolo ha avuto paura a mettersi a dormire. Per cercare rassicurazione o avere la percezione di poter lanciare un allarme in caso di necessità, in tanti hanno pensato di andare a vedere direttamente con i propri occhi la situazione del torrente Bagnolo che a novembre 2023 ha esondato provocando l’allagamento di decine di abitazioni e la morte di un anziano residente. In via Riva è iniziata così una lenta processione di auto che è stata notata da molti. "Le persone hanno paura che possa accadere di nuovo", dicono alcuni abitanti.
Solo pochi giorni fa a Montemurlo c’è stata la visita dell’assessore regionale all’ambiente Monia Monni. Durante il sopralluogo il sindaco Calamai ha ribadito l’impegno del Comune sul fonte della prevenzione del rischio idraulico e rilanciato gli interventi previsti sui torrenti Bagnolo e Stregale, che rappresentano due aree prioritarie per la sicurezza idraulica del territorio. Sul torrente Bagnolo, si procederà con operazioni di ricavatura ed eliminazione di una parte dei detriti accumulati nel letto del corso d’acqua, al fine di migliorarne il deflusso. Per quanto riguarda il torrente Stregale, è prevista la realizzazione di una briglia definitiva a monte, con l’obiettivo di interrompere il trasporto di materiale solido che si accumula nell’alveo, contribuendo così a ridurre i rischi di esondazione.
Silvia Bini