REDAZIONE PRATO

La Briglia senza campo ora vola. E tutto il paese tifa con orgoglio

L’impianto della squadra chiuso dall’alluvione. I giocatori si sono pagati le maglie e dieci palloni

La Briglia senza campo ora vola. E tutto il paese tifa con orgoglio

"Ci sono rimasti dieci palloni e una muta di maglie, che i giocatori hanno acquistato autotassandosi. Un gruppo eccezionale, rafforzato dalle difficoltà, che sta disputando una stagione a dir poco miracolosa. Faremo di tutto per andare avanti, ma il rischio che questa possa essere la nostra ultima stagione ad oggi c’è e non lo nascondo". Parola di Sergio Taiti, presidente de La Briglia Vaiano, che a quattro mesi dall’alluvione fa il punto di una situazione ottima sul piano agonistico, con una squadra in lotta per la promozione in Seconda Categoria e in finale di Coppa Faggi, ma preoccupante per il resto.

Il nubifragio dello scorso 2 novembre ha messo a dura prova l’esistenza stessa della società: il campo utilizzato sino al 2023 per partite e allenamenti è da allora impraticabile, l’acqua ha messo fuori gioco l’impianto elettrico danneggiando gli spogliatoi e la corrente ha portato via i due container che il club usava come magazzino e infermeria. Danni che, inclusi quelli riportati dal campo, supererebbero i 200mila euro. Nonostante la prima squadra giochi le partite a Usella e sia costretta a vagare per la Vallata per allenarsi, i calciatori e lo staff non hanno mai mollato. E il loro rendimento, vuoi per la voglia di rivalsa e di mettersi alle spalle quest’incubo, si sta confermando altissimo: i vaianesi sono attualmente secondi in campionato, a 6 punti dalla Valbisenzio capolista. E sono arrivati in finale di coppa.

"Questi ragazzi meritano il meglio, perchè hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e pagano di tasca loro gli spazi per allenarsi e giocare – ha concluso Taiti – Il futuro? Per ripartire servono circa 120mila euro. Noi ci siamo già attivati, ma ci auguriamo che la Federazione possa venirci incontro. Perché in caso contrario, programmare la prossima stagione sarà impossibile".

Giovanni Fiorentino