La battaglia per il salario minimo a Prato: 200 firme in poche ore

Il PD di Prato raccoglie 200 firme in 2 ore a sostegno della proposta di legge sul salario minimo. La raccolta di adesioni online ha raggiunto 300mila firme. Una battaglia per le nuove generazioni contro lo sfruttamento e per una retribuzione minima di legge.



La battaglia per il salario minimo a Prato: 200 firme in poche ore

La battaglia per il salario minimo a Prato: 200 firme in poche ore

Duecento firme raccolte in due ore, dal Pd di Prato, nei due banchetti organizzati in piazza del Comune e a Carmignano, a sostegno della proposta di legge delle opposizioni parlamentari sul salario minimo. Ieri si è replicato con la raccolta a San Quirico di Vernio e domani mattina sarà la volta in piazza della Costituzione a Montemurlo. Parallelamente prosegue la raccolta di adesioni on line che ha raggiunto 300mila firme.

"È una battaglia, soprattutto per le nuove generazioni, di civiltà, oltre 3 milioni di persone guadagnano meno di 9 euro l’ora: inaccettabile sfruttamento, specie in questa fase di inflazione alle stelle. Da un lato la contrattazione collettiva va rafforzata, ma ci sono anche lavoratori e lavoratrici che questo tipo di contratti non li hanno. Per questo serve una retribuzione minima di legge, così come un’attenzione vera su appalti e subappalti", ha detto il segretario Pd Marco Biagioni.

"La fila ai nostri banchetti non era scontata, è stato anche un momento di ascolto e confronto, per sentire i problemi quotidiani delle persone, che vedono nella battaglia per il salario una possibilità più ampia di rilanciare la tutela dei diritti di chi lavora. Contratti e salario, ma anche tempo e qualità di vita: non ci siamo mai tirati indietro e i temi presi in carico sono ampi, siamo soddisfatti della risposta. Vogliamo condizioni di lavoro migliori per tutti e tutte e non ci fermeremo finché non sarà cosi", ha aggiunto Aksel Fazio, responsabile organizzazione.