L’addio a Roberta Betti fra lacrime e ricordi

Commemorazione al Politeama e poi la messa in Duomo per l’ultimo saluto alla signora del teatro. Tanti alla camera ardente

Roberta Betti

Roberta Betti

Prato,  24 gennaio 2020 -  L’abbraccio della città è stato fortissimo. In tanti negli ultimi due giorni hanno visitato la camera ardente di Roberta Betti allestita dalla Pubblica Assistenza al primo piano del ridotto del Politeama, salendo la grande scalinata per rendere omaggio ad una donna speciale, appassionata della sua città e della cultura. Accanto ai rappresentati delle istituzioni e delle associazioni, agli imprenditori e professionisti che con Roberta avevano stretto una solida alleanza per salvare e poi tenere in vita il Politeama, tanti pratesi hanno voluto darle l’ultimo saluto e numerosi sono stati anche i telegrammi e i messaggi giunti fuori dai confini cittadini.

Roberta Betti è stata un’incalzante e affettuosa Pigmalione per tanti giovani artisti che sui loro profili Facebook hanno voluto restituire quell’affetto. Tra questi, Lorenzo Branchetti, l’attore e conduttore televisivo pratese che si è formato alla scuola di musical del Politeama, "Arteinscena": "Chi ama il teatro e soprattutto chi è di Prato – ha scritto – non può non piangere la mitica Roberta Betti. Ci mancherai infinitamente, grazie per aver creduto nell’arte e nei giovani, non sarai mai dimenticata". Struggente l’attrice e cantante sarda Monica Demuru che ricorda "Roberta, una delle donne più coraggiose ed audaci che abbia mai conosciuto. Hai fatto molto per me per svariate generazioni di artisti e musicisti. Testona e fragile, appassionata e caustica".  

La camera ardente è rimasta aperta per tutta la giornata di ieri fino alle 23 e lo sarà di nuovo stamani dalle 9 fino a poco prima delle 12 quando il feretro sarà trasferito al Politeama per essere accolto sul palcoscenico. E’ nel teatro che si terrà la commemorazione pubblica, perché proprio nel teatro e nel Politeama Roberta Betti ha messo l’energia della sua vita. Ed è su quel palcoscenico che venne firmata la costituzione della "Politeama pratese spa". Stamani alla commemorazione porterà il suo ricordo e la sua testimonianza il sindaco Biffoni che ha lanciato la proposta di intitolarle il Politeama. Ci sarà anche l’onorevole Antonello Giacomelli a manifestare il suo affetto e la sua riconoscenza, soprattutto come grande amico di Roberta, così come non mancherà Simona Marchini, la direttrice artistica della scuola di musical. Sarà presente Franco Godi, musicista, produttore e direttore artistico nonché autore di alcuni dei più famosi jingle dei Caroselli. Alle 15, sempre di oggi, in un Duomo che si annuncia gremito, si svolgeranno invece i funerali celebrati da don Luciano Pelagatti. La salma sarà poi tumulata nel cimitero della Misericordia di Prato. Marilena Chiti © RIPRODUZIONE RISERVATA