Prato, 26 novembre 2020 - Zona rossa? Coprifuoco? E per quale motivo? Una lunghissima lista di divieti ignorati, alla faccia del Covid. Ma adesso è proprio il caso di dire che la festa è finita per il locale notturno di via dei Confini, a Prato, a pochi metri da Campi Bisenzio, dove la scorsa notte i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Prato hanno effettuato un blitz.
Si tratta di un club gestito da e per cinesi, dove si fa nottata tra karaoke, balli, musica, alcol. Ci sono più e più motivi perché quel locale dovesse essere chiuso, dalla zona rossa al coprifuoco, al divieto di consumo al tavolo e così via. Nessuna mascherina, nessun distanziamento.
Tante le misure adottate per cercare di non farsi scoprire: un grosso cane da guardia, un pastore tibetano, messo alla porta d'ingresso per scoraggiare i curiosi, i clienti venivano invitati a usare taxi e non auto di proprietà per evitare troppi veicoli parcheggiati che avrebbero dato nell'occhio, ma i gestori del club non avevano considerato che anche l'andirivieni di taxi avrebbe insospettito qualcuno: nella fattispecie i carabinieri, che avevano notato il viavai dalle telecamere.
Quando i militari sono riusciti a entrare nel locale hanno sorpreso trentacinque clienti intenti ad intrattenersi tra balli e karaoke, con i tavoli traboccanti di bevande, seduti a stretto contatti nei divani del locale e quasi tutti sprovvisti di mascherina di protezione. Sia la proprietà che tutti i presenti sono stati multati. Scatterà per la proprietaria del locale, una 49enne cinese, anche la sanzione accessoria di chiusura del locale.