Invasione di zanzare, Alia si difende: 'Caldo anomalo e cattive abitudini'

Cittadini tormentati, appello dell’azienda: ‘Fate attenzione ai ristagni’

Un trattamento di disinfestazione. Comune e Alia assicurano che, nel corso di questi mesi, tutte le procedure sono state adattate

Un trattamento di disinfestazione. Comune e Alia assicurano che, nel corso di questi mesi, tutte le procedure sono state adattate

Prato, 21 settembre 2018 - Stagione che vai, problema che trovi. Se da una parte il caldo non accenna a diminuire, per la gioia di molti, dall’altra questo mese di settembre ha presentato un conto salato ai pratesi, che si sono ritrovati letteralmente invasi dalle zanzare. Una presenza massiccia e fastidiosa, che non si era mai registrata in queste proporzioni, almeno nelle nostre zone. E da lì a puntare il dito contro Alia, società che è responsaile delle disinfestazioni e degli interventi antilarvali nelle aree pubbliche, il passo è stato ovviamente breve.

«Abbiamo fatto tutti gli interventi programmati che dovevamo svolgere a livello preventivo. E anche alcuni interventi speciali dove sono stati richiesti – spiega Monica Mattei, responsabile disinfestazioni e trattamenti antilarvali di Alia –. Tutte le caditoie di Prato sono state trattate con cinque passaggi antilarvali a partire da maggio. Tutte le gore, i fossetti, i canali e i corsi d’acqua stagnanti hanno ricevuto da fine aprile, all’incirca ogni 20 giorni, trattamenti biologici appositi». Lo conferma, del resto, anche il Comune, che si è attivato per le dovute verifiche dopo le varie segnalazione dei cittadini: «Sulle zanzare non c’è stato alcun dietrofront. I trattamenti sono rimasti identici a quelli degli anni passati – spiega l’assessore all’ambiente, Filippo Alessi –. Alia, fra l’altro, sta effettuando anche in questi giorni interventi mirati dove esistono focolai di maggiore entità in luoghi rilevanti come scuole e giardini pubblici. Ma sono interventi sulle zanzare adulte, che creano disagio alla popolzione e che devono essere fatti in assenza di esseri umani». Quindi quale è il problema? Perchè questo aumento esponenziale di questi insetti fastidisoi? La prima colpa è da ricercare proprio nel clima. «La stagione estiva si è prolungata di un mese – insiste Mattei –. In sette giorni, trovando le condizioni adeguate, nascono nuove zanzare adulte, che al mattino e alla sera, quando è più fresco, cercano il caldo nelle case».

C’è però un’altra motivazione, ben più importante: «Stiamo verificando che la maggioranza dei focolai di larve si trovano nelle proprietà private. Purtroppo basta una qualsiasi fonte di acqua stagnante, un sottovaso pieno, un secchio lasciato in giardino per sbaglio, per creare l’habitat ideale dove le zanzare vannoa deporre le uova – precisa l’esperta di Alia –. Bisogna che i cittadini inizino a fare attenzione anche alle piccole perdite, alle zone dove l’acqua non scorre nel giardino. Esiste anche la possibilità, con poche centinaia di euro, di fare abbonamenti stagionali per i trattamenti antilarvali nelle abitazioni. In zone particolarmente colpite funziona ovviamente solo se tutti i residenti che potrebbero avere giardini, orti o acque stagnanti lo fanno». In alternativa ci sono altrimenti le buone, care ed efficaci zanzariere. Molto dopo gli spray e le essenze alla citronella e pure gechi e pipistrelli possono essere d’aiuto. Per il resto non c’è che da sperare che le temperature si abbassino in fretta.