Troppo lavoro per il reddito di cittadinanza, rinforzi all’Inps

Fra luglio e ottobre 26 assunzioni. "Non saremo più la Cenerentola toscana"

Reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza

Prato, 16 giugno 2019 - L'Inps di via Valentini sarà potenziata grazie all’arrivo di 26 nuovi dipendenti, che andranno ad aggiungersi ai 73 addetti già presenti. Un rinforzo importante anche alla luce degli episodi avvenuti nelle settimane scorse agli sportelli chiamati a gestire le domande del reddito di cittadinanza e di «quota cento». I primi ingressi saranno a luglio e con ottobre la squadra sarà al completo con un totale di 26 neo assunti. «Un numero importante rispetto ai 219 nuovi dipendenti assegnati a tutta la Toscana Toscana e ai tremila in Italia - sostiene Sandro Malucchi della FP Cgil - Un numero che finalmente rende giustizia alla situazione dell’ufficio pratese, in sofferenza da tempo».

Ai 73 lavoratori attualmente in servizio si aggiungeranno, con i primi di luglio, 13 colleghi di fresca nomina mentre in un secondo momento, a ottobre, prenderanno servizio altri 13 operatori amministrativi. «I neo assunti decongestioneranno l’ufficio pratese che potrà contare su quasi quattro operatori ogni 10.000 cittadini, contro i 2,5 operatori presenti fino a oggi. Con le nuove assegnazioni non risolviamo tutti i problemi di organico, rimangono ancora pochissimi gli ispettori addetti alla vigilanza delle 33.300 imprese pratesi, ma l’Inps di Prato perde l’ingrata condizione di Cenerentola toscana». L’operazione delle assegnazioni dei neo assunti risponde all’esigenza di rispondere alle richieste di prestazioni quota cento e reddito di cittadinanza che hanno determinato una presa d’assalto dell’istituto previdenziale.

«Anche se le domande di reddito di cittadinanza sono state inferiori alle attese - continua il sindacalista - la condizione in cui versava l’ufficio era stata da tempo esaminata dal nostro sindacato e resa nota alle strutture regionali e nazionali. Diciamo che il livello politico a cui ci siamo rivolti ha recepito le nostre domande e le risposte hanno premiato l’ufficio locale». Secondo Fp Cgil un paio di settimane fa il numero di domande per il reddito di cittadinanza si attestava oltre 3000.