Incendiò la casa dell'ex, infermiere condannato a 12 anni di carcere

Accusato di tentato omicidio, stalking e incendio doloso. Rimasero feriti anche due bambini

I soccorsi il giorno dell'incendio

I soccorsi il giorno dell'incendio

Prato, 4 maggio 2015 - Condanna a 12 anni di reclusione per Massimo Gioacchino Di Grigoli, ex infermiere dell'Asl di Prato. La condanna è stata decretata stamani dal collegio presieduto dal giudice Ettore Nicotra, che hainflitto un pena più pesante rispetto a quanto chiesto dal pubblico ministero Laura Canovai (11 anni).

Di Grigoli, difeso dagli avvocati Luca Ancona e Salvalaggio, era accusato di stalking, tentato omicidio e incendio doloso. I fatti risalgono al novembre del 2010. Una storia fatta di intimidazioni, insulti, minacce alla ex moglie, un’albanese di circa trent’anni assistita dall’avvocato Barbara Mercuri, e al nuovo compagno di lei. Un inferno durato mesi e sfociato nell’incendio che devastò la casa di via Filicaia dove la donna viveva insieme alla sorella e a due bambini rimasti feriti. L’uomo fu arrestato nel gennaio 2011 dalla squadra mobile dopo aver incendiato l’auto del compagno.