Ponte Manetti, grande festa per l'inaugurazione / FOTO e VIDEO

Il ponte è tornato a nuova vita dopo quasi un secolo

L'inaugurazione del ponte (foto Tempestini/Attalmi)

L'inaugurazione del ponte (foto Tempestini/Attalmi)

Poggio a Caiano (Prato), 21settembre 2019 - Il nastro è stato tagliato e il Ponte Leopoldo II, da tutti conosciuto come Ponte del Manetti, è ufficialmente tornato a nuova vita dopo quasi un secolo. L’opera inaugurata questa mattina è stata messa in piedi grazie ad un co-finanziamento da un milione e duecentomila euro fra i comuni di Prato e Poggio a Caiano, la Provincia di Prato e soprattutto la Regione Toscana, che con 720mila euro ha contribuito ad oltre la metà della spesa. Accanto ai due sindaci Matteo Biffoni e Francesco Puggelli, quest’ultimo anche in veste di presidente della provincia, hanno infatti presenziato anche i consiglieri regionali Ilaria Bugetti e Nicola Ciolini, oltre al console cinese, i sindaci dei comuni limitrofi e i rappresentanti di forze dell’ordine e associazioni.

L’idea della nuova passerella ciclopedonale è nata circa dieci anni fa e si è concretizzata mano a mano nel tempo, sotto le diverse amministrazioni che si sono succedute in provincia e nei due comuni di Prato e Poggio a Caiano. Tra la folla che questa mattina ha invaso la nuova passerella e la pista ciclabile sottostante, non è mancato chi fece partire il progetto passando poi il testimone, come l’allora presidente della provincia Massimo Logli ed il sindaco di Poggio Marco Martini. “Il sogno di chi ci ha preceduto e ci ha passato la palla – commenta Puggelli – aveva l’obiettivo di restituire il disegno laurenziano a Poggio, Prato e tutta la Toscana. Un disegno nato al tempo dei Medici, ma tutt’ora modernissimo”. Lo conferma Biffoni, aggiungendo: “Ci siamo trovati al posto giusto al momento giusto. Chi ha amministrato prima di me ne aveva compreso il valore. Oltre ad essere bello il ponte è una connessione fra le Cascine di Tavola e il Parco del Bargo e la Villa Medicea, ampliando un tipo d’offerta turistica in attesa della pista ciclabile fra Prato e Firenze”. La ricostruzione del ponte, oltre all’aspetto storico culturale, ha una valenza strategica per lo sviluppo dell’area e per il collegamento ciclopedonale in tutta la piana. Quando sarà realizzata la ciclovia fra Poggio a Caiano e Signa, sarà infatti possibile muoversi in bicicletta da Prato a Firenze attraverso le Cascine di Tavola, Poggio e la già esistente ciclovia dell’Arno.

“Prego perché il nome ‘Ponte’ ci ricordi il grande dono che è incontrarsi” ha detto il parroco di Bonistallo don Cristiano D’Angelo nel dare la benedizione alla passerella. “In un epoca in cui vanno di moda i muri, noi costruiamo ponti – afferma sulla stessa linea il primo cittadino poggese –. Non so quale fosse l’emozione nel 1833, quando questo ponte fu inaugurato la prima volta, ma oggi è sicuramente tanta nel restituirlo alle comunità che torna a collegare. Questo, che è il vero portale del Parco della Piana, è frutto non solo di una buona amministrazione, ma anche del lavoro di tanti cittadini e associazioni”. I numerosi eventi di questa settimana sono stati messi in piedi da un comitato composto dai cittadini stessi per valorizzare quello che vuole diventare da subito un luogo vissuto quotidianamente e non un semplice passaggio fra le rive dell’Ombrone. Grazie a Poste Italiane è invece stato possibile realizzare uno speciale annullo filatelico a tema, acquistato stamani da decine di persone.

Dopo l’apertura della mostra di foto storiche del ponte e il laboratorio di pittura a tema, questo pomeriggio proseguono le iniziative con la caccia al tesoro naturalistica e l’inaugurazione della Little Free Library: la piccola casina di legno dove viene effettuato il libero scambio dei libri. Stasera alle 19.30 è attesa la seconda parte dell’inaugurazione, quella dell’impianto d’illuminazione volto a rendere fruibile la ciclabile anche nelle ore serali, oltre che a dare al ponte un tocco suggestivo in notturna.

La giornata di domani vede un calendario ricco a partire dal mattino, con il corso di fotografia sul ponte, la lezione di yoga e la festa degli aquiloni. Evento clou della giornata è però la corsa e camminata ‘Il rinascimento fuori porta – per i parchi dei Medici’, che partirà alle 9 e durante la quale sarà presentata la neonata Squadra podistica medicea, che si propone di organizzare in futuro una serie di iniziative ludico-motorie. Nel pomeriggio doppio appuntamento: alle 15 tutti i cittadini potranno aderire alla pulizia comune del parco del Bargo, mentre alle 17 inizierà la visita guidata sulla biodiversità al podere dell’Oasi apistica Le Buche. Martedì alle 21 l’ultimo appuntamento all’oasi apistica con l’incontro ‘Alex Langer. 1946-1995. Dell’importanza di mediatori, costruttori di ponti, esploratori di frontiera’, volto a scoprire un uomo che gettò le basi per numerosi ponti fra gli uomini, partendo dal motto latino inciso sul Ponte Leopoldo II: Vis Unita Fortior (L’unione fa la forza).