In viaggio con Marco Polo. L’Occidente incontra l’Oriente

Quest’anno ricorre l’anniversario dei 700 anni dalla morte del mercante veneziano celebre per le cronache scritte ne "Il Milione", che fu ispirazione per generazioni di viaggiatori europei.

In viaggio con Marco Polo. L’Occidente incontra l’Oriente

In viaggio con Marco Polo. L’Occidente incontra l’Oriente

"Non ho scritto neppure la metà delle cose che ho visto". La citazione è di Marco Polo, viaggiatore e grande mercante italiano. Viaggiare è importante perché si conoscono nuove persone, si impara a stare con gli altri, si scoprono "nuovi mondi". Lo sai che un viaggio si può vivere tre volte? Quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi. Così è stato per me, Marco Polo. Fui una persona importante, andai nel Catai (la Cina di oggi). Nacqui a Venezia e lasciai questa vita a 70 anni: e sono 700! Feci un viaggio lunghissimo e, se potessi, lo rifarei anche domani: viaggiare mi è sempre piaciuto. Vuoi rivivere con me quel viaggio lontano? Preparati. Il viaggio inizia nel 1271 e finisce nel 1295. Mi ricordo ancora, come se fosse ieri... Quando partii da Venezia era notte: il cielo era limpido e pieno di stelle.

Avevo comprato una barca a vela e, con qualche parente e amico, decisi di partire: la barca era piena di oggetti da vendere. Era il mio primo viaggio lontano da casa: ero molto emozionato. Una volta arrivato a destinazione, rimasi nel Catai per più di vent’anni: ritornai a Venezia e fui incarcerato. Conobbi in prigione Rustichello da Pisa: diventammo amici e ogni giorno, per passare il tempo, gli raccontavo quello che avevo visto durante il viaggio. Uno dei momenti più paurosi fu quando vidi i draghi, gli unicorni e un mitico Roc… una gigantesca creatura con le ali simile a un avvoltoio. Elli ànno leofanti assai selvatichi e unicorni nel mezzo de la fronte ànno un corno grosso e nero. E dicovi che no fanno male co quel corno, ma co la lingua, che l’ànno spinosa tutta quanta di spine molto grandi. Non ho più visto niente di simile nella mia vita! In Cina conobbi l’imperatore, il Gran Khan: quante storie ci siamo raccontati… Nel libro ’Il Milione’ si possono leggere le mie avventure: "Signori imperadori, re e duci e tutte altre genti che volete sapere le diversità delle regioni del mondo, leggete questo libro dove le troverrete. E questo vi conterà il libro". La mia conoscenza del mondo diventò grande e quando tornai a Venezia non ero più il ragazzo curioso che era partito tanti anni prima: avevo imparato a stare con gli altri, diversi da me, apprezzando usi e costumi vari: il viaggio è stato il mio sogno e la mia vita. "Viaggiare è come sognare ad occhi aperti" diceva Marco Polo.

Quest’anno ricorre l’anniversario dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, il viaggiatore e mercante veneziano celebre per le cronache del suo viaggio in Oriente ne ’Il Milione’, che fu ispirazione per generazioni di viaggiatori europei, come Cristoforo Colombo, e fornì spunti e materiali alla cartografia occidentale, in primis al mappamondo di Fra Mauro.