Il virus non ferma la vendemmia del Carmignano

I produttori si preparano a raccogliere l’uva. Sarà una buona annata. E tanti si candidano.

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La vendemmia ai tempi del Covid19 cambia anche il modo di lavorare nel vigneto. Quest’anno si manterrà il distanziamento fra i filari dell’uva. Sarà una buona annata. Per Confagricoltura Toscana tutto dipenderà dall’andamento climatico dei prossimi 40 giorni e la produzione di vino dovrebbe essere inferiore solo del 10% rispetto allo scorso anno.

"La temperatura e le piogge sono state regolari e hanno favorito la buona maturazione delle uve – spiega Francesco Colpizzi, presidente della Federazione Vitivinicola di Confagricoltura Toscana – e non abbiamo riscontrato stress fisiologici, direi che le premesse sono più che positive". A Carmignano, la più piccola Docg d‘Italia, come si annuncia la vendemmia e soprattutto il lavoro con i nuovi protocolli sanitari? "A Carmignano – dice Giuseppe Rigoli della fattoria Ambra di Comeana – assistiamo a una maturazione anticipata delle uve e noi inizieremo la vendemmia la prossima settimana con le uve del rosato, per il Vin Ruspo. Poi a settembre il Merlot, a seguire il Sangiovese. Il caldo porta ad innalzare la gradazione alcolica ma le uve sono molto belle".

Riguardo al lavoro nelle vigne le aziende agricole ancora non hanno ricevuto indicazioni in merito ai protocolli da far seguire agli operai: "I filari delle viti – aggiunge Rigoli – sono disposti a distanza di 2,5 metri l’uno dall’altro e questo è già un punto a favore. In pratica, faremo lavorare una persona per filare mentre gli anni scorsi erano 2 vendemmiatori per filare.

La mascherina all’aperto e nel rispetto delle distanze non è necessaria mentre in cantina abbiamo adottato altri protocolli, quelli per la vendita con ingressi uno alla volta. Delle squadre di vendemmiatori, circa 23 sono operai stagionali, poi abbiamo degli studenti universitari e sinceramente ci sono molte richieste, da parte di gente di tutte le età". La crisi del lavoro ha fatto riscoprire anche questo mestiere ma i vigneti di Carmignano sono seguiti da anni da mani esperte e non sono estesi come quelli del Chianti fiorentino.

Nella tenuta di Fabrizio Pratesi a Seano si parte il 15 settembre: "La stagione si annuncia buona e inizieremo con le uve per i vini rossi a metà settembre. I nostri filari sono a minimo 2 metri e quindi non ci sono problemi di distanziamento". Silvia Vannucci, dell’azienda Piaggia, prevede di partire con le operazioni di vendemmia il 20 settembre: "Ci affidiamo ai nostri operai specializzati e al momento non abbiamo ricevuto indicazioni precise dai consulenti del lavoro. In ogni caso è un lavoro all’aperto e l’annata si preannuncia buona, però è presto per fare valutazioni precise".

M. Serena Quercioli