Il progetto di Giuliano da Sangallo per Lorenzo I magnifici affreschi di Pontormo, Allori, del Sarto

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La Villa Medicea di Poggio è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 2013. Fu progettata da Giuliano da Sangallo per Lorenzo il Magnifico, come esempio di architettura rinascimentale che fondesse la lezione dei classici (in particolare Vitruvio) con elementi caratteristici dell’architettura rurale toscana. La costruzione iniziò alla metà del nono decennio del XV secolo e proseguìsenza sosta fino alla morte del Magnifico nel 1492. I lavori ripresero nel 1512 sotto la guida del figlio Giovanni, diventato nel frattempo papa Leone X, e terminarono verso la fine del secondo decennio del XVI secolo. Sorprendente èal piano nobile la maestosa Sala di Leone X, nella quale si preserva pressoché integralmente uno dei più rilevanti cicli di affreschi toscani del Cinquecento, realizzato da Pontormo (nella foto un particolare della splendida lunetta), Andrea del Sarto, Franciabigio e Alessandro Allori. L’edificio non ha visto solo il passaggio della famiglia Medici: dopo l’intermezzo dei Lorena, nell’Ottocento fu la residenza di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte, e durante il periodo in cui Firenze fu capitale del Regno d’Italia (1865-1871) fu tra le residenze dei Savoia.