REDAZIONE PRATO

Il Piano operativo guarderà alla sicurezza

Nuove norme per interventi pubblici e privati nelle previsioni urbanistiche. Si pensa a misure di contenimento delle acque .

Il sindaco Edoardo Prestanti durante il sopralluogo per i lavori di ripristino dopo. gli smottamenti dell’alluvione

Il sindaco Edoardo Prestanti durante il sopralluogo per i lavori di ripristino dopo. gli smottamenti dell’alluvione

Integrare la rigenerazione urbana con il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del rischio idraulico. Il nuovo Piano operativo del Comune di Carmignano è in fase di elaborazione da parte dei professionisti incaricati e si pone l’obiettivo di fissare i comportamenti pubblici e privati dei prossimi vent’anni.

"L’intendimento - spiega il sindaco Edoardo Prestanti - è quello di consumare meno suolo, raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica, circolarità dell’economia, sostenibilità nello sviluppo". Tra i propositi posti a base della redazione dei nuovi strumenti urbanistici spicca la protezione e la salvaguardia del reticolo idrografico, con azioni di tutela delle risorse idriche, attraverso la creazione di zone di rispetto lungo i corsi d’acqua per ridurre il rischio di alluvioni.

L’intervento pubblico vede, ad esempio, i lavori sul torrente Furba, per un investimento di 1,6 milioni di euro e regole ancora più stringenti che disciplinino gli insediamenti urbanistici.

Il documento approvato dalla giunta si compone di due parti: la prima poggia sull’aggiornamento delle conoscenze della portata delle acque, sia nel cosiddetto territorio urbanizzato che in quello rurale, nei momenti di allerta meteo arancione o rossa. La seconda parte fa invece riferimento alle azioni che il Comune, nel territorio urbanizzato, e i privati possono intraprendere per trattenere l’acqua in quei giorni, una decina o poco più in un anno, in cui le piogge sono particolarmente forti, e consentire un rilascio graduale per ridurre, durante gli eventi estremi, i picchi delle portate nei punti critici della rete di raccolta delle acque meteoriche. Saranno anche previste, in base alle vigenti norme urbanistiche, “premialità” o “deroghe” in aree senza rischio idraulico.