Gli studenti dell’istituto di Agraria da settembre avranno il laboratorio di chimica per effettuare analisi sul vino
Prato, 17 aprile 2018 - Addio ai continui spostamenti dalla sede del Datini a quella del Gramsci–Keynes per seguire le lezioni di chimica. Dal prossimo anno gli studenti dell’istituto di Agraria avranno i loro laboratori di chimica grazie ad un finanziamento ministeriale. Il corso di Agraria partito quattro anni fa ha subito riscosso un grande successo da parte dei ragazzi pratesi, ma da allora è sempre rimasto orfano dei laboratori di chimica.
Colpa delle poche risorse della Provincia che tra tagli e ridimensionamenti, all’epoca dell’inaugurazione non riuscì a dotare la scuola delle attrezzature necessarie. E così fino ad oggi il preside Daniele Santagati aveva chiesto di poter utilizzare i laboratori della vicina scuola superiore. D’ora in poi i trasferimenti saranno solo un ricordo perché la scuola di via Reggiana ha partecipato ad un bando ministeriale riuscendo ad ottenere 100mila euro di finanziamento per dotare l’istituto del laboratorio necessario a completare il ciclo di studi. Su 110 scuole, il Datini è arrivato settimo ottenendo i soldi necessari all’intervento. «Siamo molto soddisfatti, grazie al finanziamento riusciremo a realizzare il laboratorio di chimica necessario agli studenti dell’Agrario. Quando aprimmo il corso di studi quattro anni fa, la Provincia non aveva abbastanza risorse e così abbiamo dovuto fare molto con le nostre forze. Adesso finalmente possiamo dotare la scuola di un laboratorio di ultima generazione con tutto il necessario per gli studenti», dice Santagati.
La Provincia è già stata avvertita e l’ufficio tecnico è già a lavoro per realizzare i lavori al secondo piano dell’istituto di via Reggiana, così da essere pronti già da settembre. Il laboratorio di chimica è fondamentale per Agraria per effettuare le analisi chimiche sul vino e per l’agronomia in generale.
Non si ferma qui l’impegno del Datini che a fine mese riuscirà ad ultimare i lavori per realizzare le cucine all’interno del carcere della Dogaia. Anche in questo caso l’impegno della scuola è fondamentale: «I lavori alle cucine sono ultimati e stiamo già procedendo alla gara di appalto per trasportare le attrezzature in carcere proprio per poter iniziare ad utilizzare le cucine entro la fine del mese. È stato davvero un impegno importante per la scuola anche dal punto di vista economico, ma il risultato ci riempie di soddisfazione», chiude Santagati.