Il maxi blitz con 120 uomini dura un giorno Nei capannoni trovati loculi e clandestini

La squadra interforze ha passato al setaccio l’area di 12.000 metri quadrati tra via Labriola e via Fiume in cui hanno sede ditte cinesi

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È stato uno dei più grandi blitz interforze mai organizzato tra Prato e provincia quello andato in scena per tutta la giornata di ieri nell’area di oltre 12.000 metri quadrati, compresa tra via Labriola e via Fiume nella frazione di Bagnolo. Un dispiegamento eccezionale di uomini e mezzi per contrastare il fenomeno dell’illegalità economica coordinato dalla Prefettura e dalla Questura che ha coinvolto, carabinieri che hanno messo in campo oltre 35 uomini, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, polizia municipale di Montemurlo, Ispettorato del lavoro, tecnici dell’Asl e ispettori ambientali di Alia. Un dispiegamento eccezionale - la mattina è intervenuto anche l’elicottero dei carabinieri - che ha catturato l’attenzione di molti cittadini. Il blitz coordinato dalla Prefettura ha interessato un’area di oltre 12.000 metri di spazio all’interno dei quali sono state trovate innumerevoli ditte di confezione e pronto moda gestite da cittadini cinesi. Quello che i militari e gli uomini della Guardia di finanza e della polizia municipale si sono trovati di fronte quando hanno aperto le porte dei capannoni non è immaginabile: da tempo in città e provincia non si vedevano situazioni così degradate. All’interno dei magazzini sono state trovate decine di clandestini cinesi intenti lavorare e riposare. Dormitori e loculi strettissimi erano stati ricavati praticamente in ogni ambiente possibile ottenuti con i soliti metodi utilizzando pannellature in cartongesso. All’interno dell’area sono state passate al setaccio almeno quindici ditte, molte sconosciute al Fisco, che hanno reso l’identificazione non facile. Le stanze utilizzate per dormire (ricavate negli uffici e nei magazzini per lo stoccaggio delle merci) e gli ambienti di lavoro erano privi di qualsiasi norma sulla sicurezza sui luoghi del lavoro così come è stata riscontrata una scarsissima igiene in tutti gli ambienti. Il blitz è andato avanti dalla mattina fino a tarda sera. Il bilancio dell’operazione che coinvolto oltre 15 ditte gestite da cinesi, sarà reso noto solo oggi tante sono state le situazioni di irregolarità riscontrate così come i cittadini cinesi trovati a lavorare illegalmente. Le operazioni di identificazione infatti sono andate avanti per gran parte della serata di ieri. Tutti gli immobili dell’area compresa tra via Labriola e via Fiume sono stati sequestrati, nelle prossime ore scatteranno gli arresti dei titolari delle confezioni qualora risultino più di 5 clandestini a lavoro oltre alle sanzioni amministrative.

Silvia Bini