Il maestro di judo non risponde al gip

Davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere l’istruttore di judo di 75 anni ristretto agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale su un’allieva di 14 anni. Assistito dagli avvocati Massimo Taiti e Paolo Tresca, l’indagato ha ottenuto dal giudice delle indagini preliminari di trascorrere i domiciliari in un luogo differente dalla sua abitazione. A quanto risulta, la richiesta di trasferimento è stata avanzata dai difensori dopo che nella cassetta della posta del maestro di judo, titolare della palestra di arti marziali Kenshiro Abbe di Prato, sono stati recuperati biglietti anonimi con minaccce e offese.