Il giallo dei Cairaibi conduce fino a Prato

Una donna uccisa a Santo Domingo, un reo confesso e altri due fermati. Uno dei quali qui era molto conosciuto. Prima di cambiare vita

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Aveva aperto e gestito un allevamento di pitbull a Carmignano prima di trasferirsi a Santo Domingo dove è diventato immobiliarista. Jacopo Capasso, 44 anni, originario di Quarrata dove vive tutt’ora la madre, era conosciuto nei comuni medicei. L’uomo si trova ora in una struttura di sicurezza a Santo Domingo, insieme all’amica modenese Ilaria Benati, perché accusato dal domenicano Antonio Lantigua, detto El Chino di essere implicati nell’omicidio di Claudia Lepore, la donna di 59 anni, stuprata e uccisa, il cui cadavere è stato ritrovato chiuso in un frigorifero nella casa dove abitava. Lantigua è reo confesso. Jacopo Capasso non era conosciuto solo sul Montalbano dove aveva la sua attività di allevamento, ma anche a Prato dove viveva il padre e dove è morto per colpa di un incidente stradale. Ma non solo: la madre di Capasso ha lavorato per anni in un maglificio di Poggio a Caiano. Tanti legami con la città e i comuni medicei dove Jacopo era molto conosciuto prima di decidere di cambiare vita trasferendosi nell’isola caraibica e lasciando la gestione dell’allevamento di pitbull a un amico.

Non si capisce bene il ruolo di Capasso nella vicenda. L’uomo ha accompagnato l’amica Ilaria Benati alla polizia proprio per sporgere denuncia per la scomparsa di Claudia Lepore. Lì sarebbero stati trattenuti perché Lantigua aveva tirato in ballo Ilaria Benati con cui la vittima aveva gestito un B&B fino a poco tempo fa. Secondo il sito web locale bavarodigital.net "i due sono in carcere e saranno messi a disposizione del pubblico ministero nella provincia di La Altagracia". Quindi a breve potranno ribadire al magistrato la loro versione. A Quarrata, dove vive la mamma di Capasso, sono giorni pieni di tensione in attesa di qualche buona notizia dall’altra parte dell’oceano. Al momento, così ha riferito la mamma di Ilaria, i due italiani sarebbero seguiti "dal miglior avvocato dell’isola" e si dichiarano innocenti. Anzi, sono stati proprio loro a denunciare la scomparsa di Claudia Lepore. In ogni caso, a quanto si è appreso finora, la posizione di Capasso sarebbe meno grave rispetto a quella di Ilaria Benati. "Mamma sto bene, io non c’entro niente. Ho solo accompagnato la mia amica a fare la denuncia di scomparsa di Claudia". Sono queste le parole che Jacopo Capasso ha detto alla madre, quando le ha parlato l’altra mattina, per rassicurarla dopo che la notizia dell’assassinio di Claudia Lepore, 59 anni di Carpi, aveva fatto il giro del mondo. Capasso e Ilaria Benati si dicono innocenti: "Non c’entro niente con questa brutta storia", ha confermato l’immobiliarista alla madre. "Hanno nominato il miglior avvocato di Santo Domingo affinché li tiri fuori da questo incubo", ha riferito invece la mamma di Ilaria dalla sua casa nel modenese. "Sono certa che sia mia figlia sia Jacopo non c’entrino nulla con questa faccenda, anzi stanno soffrendo per la morte dell’amica". La madre di Ilaria è in costante contatto con quella di Jacopo: "Siamo due mamme col cuore spezzato". Anche Ilaria, con un messaggio vocale fatto recapitare dal suo avvocato, ha tranquillizzato mamma Lina: "Sono innocente".