"Il distretto saprà reagire alla crisi Se molla Prato, crolla il Paese..."

Il libro dell’economista ed ex sindaco Romagnoli sullo sviluppo e il declino del nostro tessile "Fondamentale il Recovery Plan: l’occasione da cogliere nel migliore dei modi, a Roma e qui"

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Economista, sindaco di Prato dal 2004 al 2009, conoscitore della storia della città. Marco Romagnoli, adesso che ha il tempo di coltivare le sue passioni e i suoi ricordi, ha scritto un libro sul nostro distretto, tra sviluppo e declino, come recita il titolo. Un lavoro scrupoloso e attento, in cui ha scandagliato non sono le dinamiche del tessile pratese fra il 1944 e il 2009, le interazioni con l’economia nazionale e poi globale, ma anche il ruolo del Comune. Tabelle, grafici, dati sepolti negli archivi per dimostrare, come nei diversi momenti della storia del distretto, dalla sua nascita, che Romagnoli fa risalire agli anni 1948-1952, quando si insediò una nuova organizzazione produttiva fatta di imprese disseminate e medio-piccole, fino al suo esaurimento, il Comune "sia stato parte attiva, non limitandosi a svolgere una funzione solo di sostegno". Quasi seicento pagine per riallacciare i fili della memoria, sollecitare riflessioni proiettate verso il futuro, difficile certo, ma da affrontare con la consapevolezza del passato e lo sguardo libero nel decifrare il presente.

"Anche nel declino del tessile pratese c’è stata una grandezza – dice Romagnoli –. Non abbiamo vissuto crisi drammatiche, come è accaduto ad esempio a Manchester, siamo riusciti in qualche modo a tenere, a rendere più morbidi gli effetti dei cambiamenti nell’economia globale. Gli scenari in pochi anni sono cambiati in modo radicale e la pandemia ha ullteriormente accelerato i processi. Ma Prato non deve ripiegarsi su se stessa, senza vedere quali potenzialità, quali capacità ancora possiede. Non dico sia semplice, ma sono convinto che ancora una volta il nostro tessuto produttivo saprà reagire, cambiare e innovarsi". Con il punto di vista del ricercatore, ma anche del militante politico e dell’amministratore, Romagnoli traccia una storia e suggerisce comunque fiducia. "Non dimentichiamo cos’è Prato – aggiunge –, ancora oggi uno dei distretti più dinamici e importanti del nostro Paese. Se crolla Prato, crolla l’Italia". Non formula pubblicamente ricette, non sarebbe nel suo stile, l’ex sindaco di Prato. Si limita ad aggiungere: "E’ importante guardare il presente con altri occhi, con nuove chiavi di lettura, e avere la coscienza di quello che siamo e possiamo ancora fare". Certo oltre alla crisi e alla globalizzazione dei mercati le difficoltà non mancano, a cominciare dalle burocrazie, che da ex ammministratore pubblico Romagnoli ben conosce. "Il Recovery Plan è una grande occasione, a Roma come a Prato è fondamentale saperla sfruttare al meglio".

Alla presentazione del libro giovedì pomeriggio al Pin c’era anche il sindaco Matteo Biffoni: "Bisogna riconoscere il grande lavoro fatto da Marco con questo libro – ha detto –. E anche l’idea che sostiene la fatica della sua ricerca: al Comune e alle parti pubbliche è affidato un grande ruolo per una nuova ripartenza".

an. be.