Il sindaco di Carmignano risulta positivo al Covid, ma la macchina comunale non si ferma.
Al momento nessuno in Comune ha manifestato sintomi, quindi è scampato il pericolo di un focolaio. Tuttavia due membri della giunta comunale, l’assessore Tamara Cecconi, il collega Francesco Paoletti e i dipendenti del Comune che hanno avuto contatto con il sindaco Prestanti nei giorni precedenti al tampone si sono volontariamente messi in isolamento, in attesa di sottoporsi a tampone, per tutelare le persone a loro vicine. I dipendenti degli uffici comunali nei quali il sindaco ha sostato nei giorni precedenti al tampone sono in smart working, mentre il lavoro degli altri uffici prosegue in presenza. Tutti i servizi ai cittadini continuano ad essere garantiti ed è stata disposta l’immediata sanificazione di tutti gli spazi del palazzo comunale. "La situazione è sotto controllo – rassicura il vice sindaco Federico Migaldi –. Tutti i dipendenti comunalI che hanno avuto contatti diretti con il sindaco Prestanti stanno bene e sono stati messi in smart working. Io non sono in quarantena".
Prestanti è il secondo sindaco della provincia ad essere risultato positivo al Covid, dopo Primo Bosi di Vaiano.
Carmignano era balzato alle cronache già ad inizio pandemia: la Casa di accoglienza per anziani di Comeana, infatti, struttura residenziale al centro del paese gestita da una onlus, privata ma in convenzione, era finita nel tunnel del Covid a marzo quando un infermiere aveva contagiato una quarantina di persone tra anziani e personale della Rsa: la procura di Prato ha aperto un fascicolo d’indagine per fare chiarezza sulle cinque morti per Covid. A giugno, poi, era ripiombata la paura per due anziani il cui tampone era tornato positivo dopo la guarigione, anche se asintomatici.
Caterina Cappellini