Il CF 2001 fa un gol di solidarietà con i ragazzi scappati dalla guerra

Lo sport come sinonimo di amicizia e accoglienza. Il Casale Fattoria ha accolto. i bimbi arrivati dall’Est

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Mentre l’incubo della guerra continua a stringere l’Ucraina nella sua morsa spietata, la macchina dell’accoglienza italiana continua a macinare generosità. Per fermarci alla nostra provincia, gli ultimi dati dicono che sono 441 fino ad ora i profughi ucraini arrivati dall’inizio della guerra: di questi 197 sono minori. Le persone ospitate nei centri accoglienza gestiti dalla Prefettura sono attualmente 76, di cui 38 minori. Ieri non si è registrato alcun arrivo. Fino ad ora il sistema dell’accoglienza si è retto per la stragrande maggioranza dei casi proprio sulla comunità ucraina: molti dei profughi arrivati sono tutt’ora ospiti di parenti e conoscenti che già si trovavano a Prato. Accoglienza, dicevamo, e solidarietà. Un esempio bello è sicuramente quello che arriva dal Casale Fattoria, dove lo sport è sempre stato sinonimo di amicizia e di impegno per il prossimo. "Non a caso il nostro grande Luigi Cecconi ha spalancato i cancelli e accolto a braccia aperte i ragazzi ucraini fuggiti dal massacro – si legge in una nota del CF 2001 – Ora insieme a tutti noi questi giovani ucraini sorridono a un futuro di pace e fratellanza. E così oggi questi ragazzi indossano la maglietta del nostro team e insieme ai nostri responsabili della Scuola Calcio, Elitè Yuri Baccelli e Francesco Barontini, posano orgogliosi sotto l’ala protettrice della loro martoriata bandiera".