Il catechismo è a misura di tutti i bambini

Terzo volume con i simboli della Caa per i ragazzini con difficoltà cognitive. Prato è stata la prima in Italia e sta ancora facendo scuola

Migration

Insieme per un catechismo inclusivo e a misura di tutti i bambini e i ragazzi. È l’impegno che l’Ufficio catechistico diocesano di Prato sta portando avanti dal 2018 con la realizzazione di un sussidio scritto con i simboli della Caa, la comunicazione aumentativa alternativa, per inserire nel cammino di preparazione ai sacramenti anche chi ha difficoltà cognitive e di comunicazione. Proprio in questi giorni è uscito il terzo volume della serie, quello per l’anno della Comunione. Ma come funziona la Caa? "Attraverso delle immagini simboliche possiamo parlare anche con chi non può comprendere un testo scritto e ha bisogno di un tipo di comunicazione diversa, che possa adattarsi a chi ha bisogni comunicativi complessi", spiega don Carlo Geraci, direttore dell’Ufficio catechistico. E dunque c’è un simbolo che rappresenta Gesù, uno l’Eucarestia e la messa, ma sono raffigurati anche atteggiamenti come la fiducia o la bontà e sentimenti come l’amore. Non mancano ovviamente i simboli che rappresentano gli articoli, le congiunzioni e le preposizioni. Inoltre, dopo ogni capitolo, ci sono dei QR Code per scaricare sul proprio smartphone il file audio con l’argomento trattato.

Il progetto, chiamato "Il CAAtechismo. In cammino tutti insieme", il primo in Italia di questo tipo, nacque su suggerimento di genitori con figli con difficoltà cognitive e comunicative che a scuola utilizzavano la comunicazione aumentativa alternativa. "In molte classi ci sono bambini e ragazzi con disabilità, mentre nei gruppi di catechismo sono quasi assenti, mi sono sempre chiesto il perché – afferma Simone Motta, padre di Lorenzo, oggi diciassettenne e con difficoltà di tipo cognitivo. Così, da una esigenza familiare, è nata l’idea di creare uno strumento da condividere con tutti coloro che ne avessero bisogno. "A scuola da tempo si usano i simboli della Caa, perché non usarli anche a catechismo?", si chiese Sara Meoni, catechista e mamma di Matteo, che a maggio scorso ha ricevuto la cresima dopo aver utilizzato il Caatechismo. I primi due volumi sono stati pubblicati sul sito della diocesi di Prato e adesso c’è anche il terzo libro. Nel tempo, questi sussidi sono stati scaricati da moltissimi catechisti di tutta Italia e l’iniziativa ha riscosso molta attenzione. L’équipe diocesana che ha lavorato al progetto è composta da Elena Ciabatti, Serena Casini, Simone Motta e Sara Meoni. I testi sono impreziositi dalle illustrazioni di Laila Francioni.