SILVIA BINI
Cronaca

Il Castello dell’Imperatore nel docu-film di De Vita . L’anteprima nazionale

Si terrà il 25 e 26 luglio al cinema all’aperto. L’attore e regista ha scelto Prato per alcune sequenze de "Il muro". "Città ricca di cultura e molto suggestiva".

Ugo De Vita al Pretorio

Ugo De Vita al Pretorio

La città di Prato tra le location del film "Il muro" di Ugo De Vita. L’anteprima si terrà al Castello dell’Imperatore il 25 e 26 luglio. Ugo De Vita, autore, attore e regista, è molto soddisfatto del lavoro che si incastona nei numerosi appuntamenti dell’Osservatorio nazionale dei diritti civili per il teatro e le arti. Anche questo suo lavoro in digitale, destinato al servizio pubblico e privato, ha come nucleo narrativo la nostra Storia ("Il muro" sarà trasmesso come prevedibile nelle ricorrenze di novembre e dicembre 2025 e del 10 gennaio 2026).

II film propone immagini di repertorio e immagini girate in Italia e a Berlino nella scorsa primavera. Se ne diffonderanno due versioni: una relativa al mediometraggio, la seconda nel “taglio” del corto. E proprio quest’ultima sarà proposta al Castello dell’Imperatore il 25 luglio in anteprima nazionale.

Prato, scelta tra le “location” appare in due sequenze e la seconda oggetto di un magnifico lavoro di computer grafica. La docu-fiction, trentacinque anni dopo, propone immagini e voci, tra divulgazione ed inchiesta.

De Vita è uomo di teatro e letteratura, ha già avuto esperienze in elettromagnetico e firmò due film Rai e una mini serie per Raidue nel 2002 (“Profili”). Si è esibito in version e storyteller anche a Palazzo Pretorio.

Pretesto de "Il muro" verrà anche dallo sport, con uno spunto offerto dal libro di Giovanni Tosco, "Sparwasser, l’eroe che che tradì", un successo editoriale. Sparwasswer, realizzatore della rete che decise l’incontro del mondiale 1974, nella fase a gironi, tra Germania orientale e Germania Occidentale, dopo una buona carriera, da allenatore, fuggì dall’Est con sua moglie. La storica rete che al minuto 77, aveva consentito battere i campionissimi della Germania Ovest, lo aveva fatto divenire eroe nazionale, la “fuga” lo rese “traditore”.

Tra i protagonisti di questa docufiction troviamo Massimiliano Cardini. "Esperienza bellissima - sottolinea l’attore fiorentino - avevo fatto esperienza con Sorrentino e Martone in cinema ma la televisione è linguaggio diverso: si fa tutto in modo più agile".

Elegante la fotografia e buono il montaggio che fa di un prodotto di informazione giornalistica una pagina che riporta ai sentimenti che si legano alla “caduta del muro” di Berlino.

"Prato è città di notevole rilievo culturale, – spiega De Vita – dopo l’esperienza del mio evento su Pier Paolo Pasolini al Museo di Palazzo Pretorio, ho scelto per la location piazza delle Carceri con lo sfondo delle mura del Castello dell’Imperatore che sono di forte suggestione".