I medici: meno burocrazia per accelerare "Siamo pronti a vaccinare anche a Pasqua"

L’arrivo delle dosi Pfizer può dare una spinta alla campagna d’immunizzazione. Caso riservisti: 90 quelli subentrati nell’Asl Toscana Centro

PRATO

Sono pronti a vaccinare la domenica di Pasqua e anche il sabato della vigilia. I medici di famiglia, ora che hanno la promessa di avere più dosi Pfizer Biontech, finalmente calibrate sulla base del numero di assistiti ultraottantenni a loro carico, vorrebbero schiacciare sull’acceleratore della campagna vaccinale per gli anziani fragili, per i quali la Toscana risulta penultima nella classifica delle regioni italiane stilata della Fondazione Gimbe. Una brutta performance che la Regione spiegazione con le forniture limitate, ma che intanto ha innescato polemiche sull’uso del siero a favore di categorie che non ne avevano diritto.

Certo, l’accelerata all’immunizzazione degli over 80 richiederà la presenza dei medici di famiglia nell’hub Pegaso 2 - ora attivo 7 giorni su 7 - in via continuativa, quindi anche nei giorni festivi. Così, chi deciderà di somministrare le prime dosi in queste giornate potrà ricevere fiale aggiuntive in base al numero dei propri pazienti. Anche perché fra i medici c’è chi si sta già avviando al termine delle somministrazioni: "Chi ha già vaccinato i propri pazienti è disponibile a dare una mano ai colleghi rimasti indietro", fa sapere Alessandro Benelli, segretario Fimmg. La Regione ha messo a disposizione per questa settimana 50.000 dosi Pfizer e 70.000 dosi per la prossima. Niccolò Biancalani, vice segretario Fimmg, aggiunge: "Alla Regione diciamo che noi medici di famiglia siamo pronti a vaccinare anche eventuali nostri assistiti più giovani che ci chiedono di essere immunizzati. Ci vuole però meno burocrazia e ci vogliono più dosi". E dopo l’arrivo in Toscana di 15.000 fiale di Moderna destinate alle persone fragili, da ieri alle 19 gli appartenenti a questa categoria, che avevano già effettuato la registrazione nei giorni scorsi, hanno potuto iniziare a prenotare il vaccino. .

C’è comunque un tasto dolente ed è quello dei riservisti, ovvero delle persone disponobili a sostituire chi non si presenta per la vaccinazione. Dopo alcuni casi clamorosi (vedi quello del giornalista Andrea Scanzi nell’Asl Sud Est), la Regione sta per mettere a punto un portale ad hoc per le liste dei riservisti. Per quanto riguarda la gestione di queste liste, l’Asl Toscana Centro fa sapere che dall’11 marzo ad oggi si è verificata una rinuncia agli appuntamenti dello 0,5% . "In tutto sono circa 90 le defezioni sostituite entro la chiusura dei turni di vaccinazione", spiegano dall’azienda sanitaria. Le sostituzioni riguardano il siero AstraZeneca. "L’azienda ha trovato sostituti mediante chiamata diretta tra i soggetti aventi diritto (le categorie previste) che si erano pre-registrate, oltre che con l’aiuto della protezione civile e del volontariato". Infine una novità: dopo le sollecitazioni della Misericordia e della Croce d’Oro, che attendono le vaccinazioni per un numero elevato di volontari (700 del coordinamento pratese della Misericordia e 150 della Croce d’Oro), la Regione ha annunciato che metterà a disposizione mille vaccini al giorno per le associazioni di volontariato. "Accogliamo con piacere queste parole della Regione - dice il proposto della Misericordia, Gianluca Mannelli - Attendiamo l’evoluzione e la riapertura delle liste". Plauso anche da parte di Alessandro Coveri, presidente della Croce d’Oro perché la Regione ha accolto la richiesta di dare priorità ai soccorritori che ogni giorno prestano servizio in città. Soddisfazione anche da Gabriele Alberti, presidente del consiglio comunale: "Sto dalla parte delle associazioni. Se questa è la risposta della Regione, ne sono contento".

Sara Bessi