I libri confiscati sono un regalo per la Croce rossa

La guardia di finanza li ha presi ad un ambulante abusivo

La donazione dei libri alla Croce rossa

La donazione dei libri alla Croce rossa

Prato, 18 marzo 2019 - Le fiamme gialle e la Croce Rossa italiana di Prato trasformano l’oggetto di un’attività illecita in un’opera caritatevole: centinaia di libri e articoli per bambini, sottratti al mercato abusivo dai finanzieri di Prato, sono stati devoluti a scopo benefico alla Croce Rossa. Il comitato della Croce Rossa opera sul territorio, con le sue attività, fin dal lontano 1888. Forte di una storia lunga 130 anni, svolge numerose attività sul territorio, manifestando particolare attenzione alle problematiche socio-sanitarie e cercando di porre rimedio alle esigenze dei più vulnerabili.

È consuetudine incontrare gli operatori nelle case di riposo, nell’accoglienza presso l’ospedale, sulle ambulanze in ausilio alle emergenze, nelle aule delle scuole, nei servizi di assistenza alla popolazione e in occasione di calamità naturali. I beni donati dalla Guardia di finanza pratese sono stati sequestrati nell’ambito di attività di prevenzione rivolte al controllo del territorio e al contrasto all’abusivismo commerciale. Nei giorni scorsi, i finanzieri hanno intercettato il venditore ambulante che, nei pressi delle scuole primarie, senza autorizzazioni, era intento a vendere libri e altri articoli, non conformi alla normativa; lo stesso tempo è stato sanzionato e i libri confiscati. I libri saranno consegnati, nei prossimi giorni, ai bambini dell’ambulatorio pediatrico dell’ospedale Santo Stefano, agli ospiti delle case famiglia e alle classi delle scuole dove vengono svolte lezioni di «Disostruzione pediatrica».

«L’iniziativa – spiegano dal comando di Prato – si pone nel variegato quadro del costante impegno del Corpo della guardia di finanza a favore della collettività dove, a fianco alla lotta verso ogni forma di criminalità economico- finanziaria, trovano spazio diverse iniziative benefiche volte ad assicurare la vicinanza del Corpo ai più bisognosi, in nome di una maggiore giustizia ed equità sociale. In tale “terreno comune”, termini come “lotta alla contraffazione” e “solidarietà” si fondono in un connubio ideale».