L’anno della rifondazione. Dopo avere giocato con un calciante in meno nell’edizione 2021 della Palla Grossa, i Gialli di Santo Stefano hanno utilizzato il 2022 per creare nuovo entusiasmo intorno al quartiere. Un percorso promosso dal presidente Rodolfo Pisaneschi e dall’allenatore Federico Tempestini, che assieme allo staff e ai collaboratori storici sono riusciti ad aumentare i numeri di partecipanti agli allenamenti fino a toccare le 50 unità. "Da questo punto di vista abbiamo già vinto - commenta Pisaneschi - perché passare dai 24 calcianti del 2021 ai numeri raddoppiati di quest’anno è già un successo. Abbiamo creato un nuovo gruppo, che si ritrova a cena e che ha fatto squadra". L’ostacolo per approdare alla finalissima della Palla Grossa si chiama Azzurri di Santa Maria, un altro quartiere che ha cambiato molto rispetto al 2021 e che vuole mettere in mostra netti miglioramenti nell’arena di piazza del Mercato Nuovo. La sfida è in programma domani sera alle 21.
"Abbiamo una formazione con tanti giovani debuttanti", prosegue Pisaneschi. "La squadra sta bene e ha tutto per vincere. Poi in ogni partita può succedere di tutto, basta un episodio per cambiare la storia della gara. I ragazzi comunque sono carichi e vogliono fare bene". Il nuovo entusiasmo in casa dei Gialli si va a inserire nel rilancio complessivo della Palla Grossa. "Questo può essere l’anno del rilancio della Palla Grossa", conclude il presidente dei Leoni Gialli. "E dobbiamo essere bravi a lavorare su questo nuovo inizio per fare vivere la tradizione tutto l’anno e non solo per i tre giorni delle partite. Intanto torniamo volentieri in piazza del Mercato Nuovo, con la speranza fra qualche anno di potere tornare in piazza Mercatale". A raccontare le emozioni di questi giorni in casa Gialli è pure l’allenatore Tempestini, che nell’arena vuole vedere progressi e avere la conferma che il quartiere stia lavorando nella giusta direzione per tornare competitivo. "L’avvicinamento alla partita è stato graduale", dice. " Noi comunque dobbiamo guardare solo a noi stessi: siamo in un momento di rifondazione totale e dobbiamo concentrarci esclusivamente sul nostro gioco".
L.M.