REDAZIONE PRATO

"Ho venduto una 500 e sono stato truffato"

Brignano ieri in tribunale: sarebbe stato raggirato da un commerciante di Montemurlo, che gli avrebbe pagato solo l’anticipo di 7mila euro

Grande sorpresa ieri mattina in tribunale in piazza Falcone e Borsellino, quando a varcare la soglia del palazzo di giustizia è stato il comico romano Enrico Brignano. Lo showman, che era stato in città per lo spettacolo "Per un’ora sola ti vorrei" andato in scena alla fine dell’agosto scorso in piazza Duomo nel cartellone Prato è spettacolo, ha fatto ritorno per un motivo del tutto differente, legato ad un esposto da lui presentato circa una truffa patita.

Ieri mattina l’artista romano era in udienza al tribunale di Prato per una causa in cui è la presunta vittima. Infatti, lo showman sarebbe stato truffato, secondo l’accusa, dal proprietario di un autosalone di macchine d’epoca di Montemurlo. Un procedimento innescato dalla denuncia presentata dallo stesso artista che sarebbe rimasto vittima di una truffa risalente al 2019, quando decise di vendere all’imprenditore montemurlese la sua 500, una Spiaggina, un’utilitaria scoperta prodotta negli anni Cinquanta.

Dunque, l’episodio al centro del processo riguarda la compravendita proprio di questa macchina da collezione. Brignano ha denunciato di essersi accordato con il commerciante per un prezzo di 30.000 euro, somma di cui sarebbe stato corrisposto dall’imprenditore di Montemurlo solo un anticipo di 7.000 euro. Dalle ricostruzioni che sono emerse durante l’udienza di ieri mattina di fronte al giudice Elisa Romano, la macchina sarebbe stata già rivenduta a circa 40.000 euro, prezzo confermato in aula dall’acquirente finale. Inutili le richieste presentate a più riprese da Brignano, che si è presentato anche nel salone del commerciante di auto a Montemurlo.

"È la prima volta che mi succede una cosa del genere, si trattava di un’automobile a cui tenevo molto", ha affermato l’artista durante la sua testimonianza. L’attore ha sottolineato che era particolarmente affezionato a quel veicolo perché lo aveva utilizzato "anche in un mio spettacolo". E ha aggiunto: "Credo che il valore a cui lui l’ha rivenduta contemplasse anche questo particolare", ha spiegato il comico molto rammaricato per la vicenda.

"È chiaro che quando una macchina è appartenuta a qualcuno di famoso, del mondo dello spettacolo, acquisisce un valore ulteriore", ha anche commentato Brignano. La prossima udienza del processo è fissata per il primo di giugno.

E’ nota la passione di Brignano per le macchine d’epoca, tanto che nel 2015 ideò ed interpretò la web serie dal titolo "Bulli&Bulloni", dedicata alle vetture storiche e al loro restauro, in onda in esclusiva sulla piattaforma Tv di Quattroruote.

L’amore per i mezzi d’epoca nasce dal pulmino Volkswagen T2 panel 1300 cc, detto "Bulli", con cui il padre di Brignano andava a caricare la frutta ai mercati generali per rivenderla nel suo negozio e a bordo del quale portava la famiglia nelle gite fuoriporta.

Sa.Be.