Green pass, via ai controlli nelle aziende. Verifiche dei Nas in ristoranti e pullman

La Prefettura ha informato il gruppo interforze di estendere gli accertamenti ai datori di lavoro dei pronto moda al Macrolotto

Carabinieri del Nas

Carabinieri del Nas

Prato, 20 ottobre 2021 - La questione del green pass ai cinesi sta diventando un vero e proprio caso. A sollevare la questione ieri è stata l’associazione "Ramunion" di Prato che ha spiegato come molti cittadini cinopopolari siano sprovvisti della famosa certificazione verde non perché non siano stati vaccinati ma perché in molti hanno deciso di eseguire la vaccinazione direttamente in Cina dove viene usato un medicinale non riconosciuto dall’Ema, il Sinovac. Il tema della certificazione verde ai cittadini di origine orientale, interessa molto alla Prefettura che, in queste ore, sta predisponendo i controlli da effettuare nei pronto moda e nelle confezioni del Macrolotto per verificare se i lavoratori sono in possesso del green pass, come richiesto dalla legge a partire da venerdì scorso. "Durante i controlli interforze già in programma nei prossimi giorni sarà controllato se i lavoratori sono in possesso del green pass – fanno sapere dalla Prefettura – I datori di lavoro dovranno dimostrare di essere in regola con la prescrizioni previste dalla legge, un po’ come è stato fatto con i protocolli anti Covid nei mesi scorsi. Saranno verifiche a campione nell’ambito del gruppo di legalità e lavoro".  

E’ certo che i riflettori sono puntati sulle aziende a gestione orientale dove molti operai, di origine cinese, non hanno la certificazione verde sia a causa del tipo di vaccino fatto, il Sinovac, sia perché molti irregolari si sono presentati negli hub provinciali ricevendo la dose con il solo documento di identità. Ottenere però la certificazione verde è tutta un’altra storia. Il prefetto Adriana Cogode ha intenzione di sensibilizzare sul tema anche il console cinese a Firenze in modo tale che si faccia portavoce della questione nei confronti degli imprenditori del distretto pratese. Incontro che, al momento, non è stato fissato. Inoltre il prefetto vuole coinvolgere gli ispettori dell’Asl che fanno parte del progetto lavoro sicuro e che intervengono già nelle ditte insieme al gruppo interforze. "Dall’Asl si vuole capire quali altre criticità ci sono a livello regionale e come è necessario comportarsi rispetto alla certificazione verde". Una serie di impegni che il prefetto fisserà nei prossimi giorni. Intanto i Nas di Firenze stanno eseguendo verifiche tutti i giorni da una settimana per controllare il rispetto dell’uso del green pass. "I controlli sono giornalieri da oltre una settimana – spiegano dal comando di via Picasso – Nas e carabinieri di Prato sono sulle strade per fermare i pullman a lunga percorrenza sui quali è obbligatorio avere il green pass per viaggiare. Le verifiche si sono estese anche in ristoranti, pizzerie e bar dove è necessario avere la certificazione per potersi sedere ai tavoli".  

Laura Natoli