Giù i prezzi della benzina: tutti a rifornirsi "Ma fra un mese rischiamo ancora il caos"

I titolari dei distributori: "L’incertezza può spingere a fare maxi rifornimenti". Il Codacons: "I cittadini possono farsi risarcire"

Ed è così che i prezzi del carburante si sono abbassati, con conseguente corsa ai distributori per approfittarne subito. Il decreto contro il caro benzina ha portato al taglio delle accise di 25 centesimi al litro, con una riduzione dei listini alla pompa di 30,5 centesimi calcolando anche l’Iva. Un calo che pare soddisfare i pratesi, almeno sentendo le testimonianze dei gestori delle stazioni di servizio. "Basta vedere la risposta arrivata non appena abbiamo modificato i prezzi: c’è stato un assalto ai distributori", racconta Giuseppe Magnelli, titolare del punto Beyfin su viale Fratelli Cervi, dove benzina e diesel costano rispettivamente 1,729 e 1,739 al litro. "Si parlava da qualche giorno di questo taglio, per cui in molti hanno aspettato prima di fare il pieno". In tutto questo però c’è un rischio: che il prodotto possa andare esaurendosi presso alcune stazioni. Questo perché il provvedimento durerà 30 giorni, dopodiché non è dato sapere cosa succederà ai prezzi. "Questo è un bel punto interrogativo. Secondo me - continua Magnelli - il costo dei carburanti tornerà a salire e magari a superare i 2 euro al litro. L’incertezza potrebbe spingere le persone a fare grossi rifornimenti nei giorni che precederanno la scadenza del decreto". Dubbi li avanza pure Enrico Rindi, gestore del punto Q8 su viale Leonardo Da Vinci, dove la benzina costa 1,769 euro al litro e il diesel 1,719. "C’è la speranza che questa decisione sia confermata per i prossimi mesi. Non dobbiamo scordarci che in Italia abbiamo i prezzi più alti d’Europa per quanto riguarda i carburanti. E’ vero che adesso sono calati, ma è altrettanto vero che sono più o meno quelli di un mese fa, prima di quei 10 giorni in cui sono saliti di 20 centesimi al litro". Sulla stessa falsariga il commento di Giacomo Lepore del punto Eni su Viale Nam Dinh, dove si spende 1,774 euro per un litro di benzina e 1,724 euro per il gasolio. "In diversi dicono che il governo dovrebbe fare di più, anche se avverto soddisfazione. Gli automobilisti sono clienti molto particolari e meticolosi nel rifornirsi dove si spende meno. E’ successo nelle ultime settimane, continuerà pure in questo mese e in generale sarà sempre così". C’è infine chi, come Maura Biagiotti, titolare del punto Cem su viale Fratelli Cervi, richiama l’attenzione sul metano. "Noi che lo vendiamo siamo particolarmente penalizzati, perché a differenza di benzina e diesel, non è stato soggetto ad alcun calo di prezzo". E tutto questo succede mentre il Codacons informa che i cittadini potranno costituirsi parte civile nell’inchiesta aperta dalla Procura sui rincari dei prezzi al dettaglio del carburante. "I cittadini residenti a Prato possono chiedere un risarcimento danni nel caso in cui la magistratura dovesse accertare illeciti – spiega il presidente Carlo Rienzi – Nei prossimi giorni sarà disponibile sul sito del Codacons una apposita pagina da cui scaricare i moduli utili. Invitiamo i consumatori a segnalarci qualsiasi anomalia sui prezzi inviando una mail all’indirizzo [email protected]".

Francesco Bocchini