"A livello nazionale la fase congressuale è già ingombrata da nomi di candidature e formule dall’alto per il nuovo Pd. A Prato, però, c’è una generazione piena di idee, che non si sente rappresentata da questo metodo, e che cercherà di costruire un percorso alternativo dal basso, basato sullo scambio e sull’ascolto". Non usa giri di parole la segretaria dei Giovani Democratici pratesi, Maria Logli, che è ormai al termine della sua esperienza alla guida della giovanile del Partito Democratico, ma che lancia con decisione "Fuori dalla bolla", la campagna d’ascolto che accompagnerà i Giovani Democratici di Prato fino al congresso nazionale del partito. "Si apre una fase congressuale all’insegna dell’ascolto e della riflessione sulla nostra identità, da Prato al nazionale - spiega ancora la segretaria uscente dei Gd -. Il Partito Democratico tutto ha bisogno di una fase ri-costituente, di un cambiamento radicale. Un ciclo politico si è concluso e una nuova squadra è pronta ad essere protagonista delle sfide che la nostra comunità dovrà affrontare. E’ il momento di lasciare loro spazio". I Giovani Democratici hanno già iniziato a muoversi sul territorio. Venerdì scorso la prima tappa della campagna di ascolto, con un questionario proposto al centro per l’impiego. Ieri in piazza Duomo. Martedì invece i Gd faranno tappa al consultorio centro salute donna e al centro di salute mentale. "Il progetto politico del Pd non può essere rilanciato con le stesse dinamiche che ci hanno portato alla sconfitta elettorale, chiusi nelle nostre stanze: abbiamo il dovere di uscire dalla bolla alla quale l’attuale sinistra si è relegata – aggiunge Niccolò Ghelardini, responsabile scuola Gd Prato e coordinatore della campagna ‘Fuori dalla bolla’ -. I prossimi appuntamenti ci vedranno ai mercati di Prato e provincia, fuori dalle fabbriche, ai servizi sociali e all’ufficio immigrazione. Invitiamo tutti e tutte a rispondere al nostro questionario, in forma cartacea o online, e ad aiutarci a individuare i punti di forza e debolezza delle attuali forme di rappresentanza". Il lancio della campagna ‘Fuori dalla bolla’ si chiude con un appello al Pd: "L’auspicio è che tutti i mondi della sinistra e del centro-sinistra, il Pd in primo luogo, possano riproporre un percorso sull’impronta che Fuori dalla Bolla vuole avere", concludono Logni e Ghelardini.
L.M.