'Il gioco d’azzardo è una malattia'. E in 200 chiedono aiuto all’Asl

Esperti a confronto domani a palazzo Novellucci: "Guarire si può"

Convegno a palazzo Novellucci sul  gioco d’azzardo

Convegno a palazzo Novellucci sul gioco d’azzardo

Prato, 18 dicembre 2018 - Il gioco d’azzardo è una malattia. «Sì, è un disturbo problematico persistente che può implicare compromissioni clinicamente significative», spiegano gli esperti del Dipartimento salute mentale e dipendenze dell’Asl. Per fortuna, però, è anche un disturbo dal quale si può guarire chiedendo aiuto. Si tratta di una vera e propria dipendenza che spesso porta a gravi conseguenze, prima fra tutte la perdita della dignità della persona oltre alla compromissione dei rapporti familiari, lavorativi e sociali. Una patologia che colpisce sempre più persone: gli utenti con disturbi da gioco d’azzardo seguiti dai Serd dell’Asl Toscana centro nel 2017 sono stati complessivamente 602 (509 maschi e 93 femmine), il 28,9% dell’utenza è rappresentato da nuovi pazienti.

Nella provincia di Prato sempre nel 2017 i pazienti con disturbo da gioco d’azzardo seguiti dal Serd sono stati 200 (172 maschi e 28 femmine), di cui 37 nuovi pazienti. Del disturbo da gioco d’azzardo e degli aspetti giuridici, finanziari e clinici se ne parlerà nel corso di un convegno, in programma domani dalle 9 a Palazzo Novellucci in via Cairoli 25. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento salute mentale e dipendenze dell’Asl Toscana Centro. Si apre con la relazione ‘Il fenomeno del gioco d’azzardo nella città di Prato’ a cura del tenente colonnello Federico Pecoraro, Comandante della Guardia di Finanza.

A seguire gli interventi: ‘L’imputabilità del giocatore patologico’ di Raffaele Bianchetti, giurista specialista in criminologia Milano; ‘Quando l’azzardo diventa patologia’ di Matteo Bruscoli, psichiatra; ‘Lo sportello legale presso il Serd’ di Roberta Callea avvocato in Firenze; ‘Le problematiche finanziarie degli utenti Serd‘ di Francesco Festini consulente finanziario; ‘Una testimonianza di speranza’ di Olivia Giarrè; ‘Domande sull’amministrazione di sostegno’ dell’avvocato Carmen Napolitano. Seguira l’intervista a Elisabetta Bartolini, giudice onorario. A chiudere la ‘Legge 3/2012 profili generali e problematiche applicative ai giocatori patologici’ di Costanza Matteuzzi.