Gas, polemiche sulle maxi bollette "Le famiglie non sono state tutelate"

Federconsumatori: "I costi hanno gettato nel panico i consumatori". Estra: "Applicate tutte le garanzie di legge"

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La Federconsumatori interviene sulle maxi bollette di gas e energia. In particolare l’associazione in difesa dei cittadini punta l’attenzione sul "parametro adottato da Estra per il calcolo del costo del gas". In particolare Arera, l‘Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, vista l’alta volatilità dei prezzi e le cifre alle stelle, ha dato l’opportunità di applicare il prezzo di mercato ogni mese invece che ogni tre mesi. "Nonostante la delibera di Arera che introduce una modalità più conveniente per i consumatori, Estra non ha modificato i criteri di applicazione del prezzo del gas", dice Federconsumatori. "Sarà stata una scelta legalmente legittima ma quantomeno discutibile sul piano morale perché avrà avuto sicuramente un riscontro economico positivo per gli azionisti di Estra, ma ha gettato nel panico tutti quei consumatori preoccupati di non poter far fronte a questi improvvisi e rilevanti aumenti".

D’altro canto l’associazione apprezza la disponibilità dell’azienda per essere andata incontro ai consumatori nella rateizzazione delle bollette, ma promette di non abbassare la guardia. "C’è bisogno di fare di più: le persone hanno diritto di conoscere i meccanismi di calcolo che determinano il prezzo del gas che viene praticato sulle bollette - aggiunge la nota di Federconsumatori -. Calcolo preferibilmente espresso anche in un modo semplice e comprensibile, perché per la maggior parte si tratta di persone anziane, o comunque persone che fanno fatica a capire il linguaggio criptico delle bollette che sembra fatto apposta". Dubbi anche sui consumi stimati: "La maggior parte dei consumatori che si sono rivolti anche alla nostra sede lamentavano la mancanza di una qualsiasi comunicazione da parte di Estra prima di adottare gli aumenti o anche l’aver fatto il calcolo su consumi sovrastimati nonostante siano state inviate le autoletture per tempo, cose che - se si rivelassero vere - sarebbero molto gravi", chiude Federconsumatori.

Immediata la replica di Estra: "La voce più importante in bolletta è quella della materia prima che oggi pesa, sul costo totale, per circa il 60% e per questo il costo della materia prima va a influire in maniera molto significativa sull’importo fatturato. Preme sottolineare che Estra, pur non essendo obbligata, ha accolto l’invito dell’Autorità nazionale (Arera) a fatturare mensilmente i clienti in tutela con uso riscaldamento. Questa scelta è stata fatta per seguire maggiormente l’andamento dei prezzi e facilitare le famiglie nella programmazione delle spese energetiche". Infine una precisazione riguardo all’autolettura che deve essere comunicata nel lasso temporale indicato in bolletta: "Si fa presente - aggiunge l’azienda - che ha la prevalenza la lettura dei consumi, dello stesso periodo, che viene trasmessa alle società di vendita (come Estra) dalla società che gestisce la rete di distribuzione del metano. Se la differenza tra la stima dei metri cubi consumati, inserita in fattura, supera gli 80 metri cubi rispetto a quella reale, si può chiedere l’annullamento della fattura e la sua riemissione. Altrimenti la differenza verrà accreditata nella bolletta successiva". La società del gas comunque apre la strada e si dice "disponibile a valutare eventuali altre iniziative o attività proposte dai consumatori".

Si.Bi.