Fratelli d’Italia, un giovane come capolista

I candidati forti Cenni e Garnier lasceranno spazio a Gallo, Mazzanti, Logli o Ganugi. Intanto Pd e Demos sempre più ai ferri corti.

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La lista dei candidati pratesi di Fratelli d’Italia al consiglio regionale è pronta ormai da giorni. Manca però l’ultimo tassello: c’è da sciogliere infatti il nodo su chi sarà il capolista. Nella lotta a due fra quelli che vengono considerati i favoriti nella caccia alle preferenze, cioè l’ex portavoce provinciale del partito ed ex assessore Gianni Cenni e la consigliera comunale dell’omonima lista civica Marilena Garnier, potrebbe spuntarla un terzo candidato. Le ultime notizie danno quasi per certo che nessuno dei due big farà da capolista, a favore della componente giovanile del partito. In lizza per il ruolo di primo della lista sembrano infatti esserci il 30enne ex candidato sindaco a Montemurlo, Matteo Mazzanti, e la componente dei giovani di Fratelli d’Italia Giulia Gallo (a molti nel partito piacerebbe una donna capolista per mandare un segnale forte all’elettorato). Leggermente più defilati, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo, ci sarebbero l’ex candidato sindaco a Cantagallo Alessandro Logli e la militante di lungo corso Elena Ganugi, già candidata alle passate elezioni amministrative a Prato (ha raccolto 170 preferenze).

Il ragionamento di fondo di Fratelli d’Italia è quello di cercare di dare forza a tutte le candidature. E mettendo in cima alla lista i nomi che almeno sulla carta sembrano meno forti, si spera di potere ottenere un risultato migliore.

"Noi corriamo per conquistare la Regione e per fare scattare un consigliere pratese di Fratelli d’Italia – spiega il senatore di FdI, Patrizio La Pietra – In caso di vittoria di Ceccardi lo scenario si farebbe molto interessante per noi a Prato. Se dovesse vincere Giani, che però vedo in netta difficoltà, allora ce la giocheremo in termini di voti assoluti con i candidati di Fratelli d’Italia di Arezzo, Pistoia e Grosseto. Molto dipende pure dal premio di maggioranza".

La scelta che potrebbe essere presa da FdI sul capolista è la stessa che si sta adottando finora in casa Pd, ma non c’è l’accordo regionale con Demos. Senza patto fra i due partiti, salterà anche l’indicazione di Lorenzo Zejnati (coordinatore regionale dei giovani di Demos) come capolista a Prato nelle fila del Pd. Demos per il momento attende una risposta ufficiale sulle candidature dalla segreteria regionale del Pd: in ballo c’è il nome dell’assessore regionale Remaschi a Lucca. Ma per il Pd non ci sono alternative: o Demos candida Consorti a Lucca o salta l’accordo. La fumata nera è dietro l’angolo.

re.po.