Forti dubbi su 700 vaccinazioni Gli operatori chiameranno tutti

Agli assistiti di Calvani sarà offerto di ripetere le somministrazioni e un test sugli anticorpi

PRATO

Sono state 700 le vaccinazioni anti Covid effettuate in questi mesi dal dottor Federico Calvani, il medico "no vax", agli arresti domiciliari con l’accusa di aver elargito green pass irregolari a pazienti che condividevano le sue convinzioni, a fronte di vaccinazioni solo simulate. E inizieranno a breve le chiamate attive, gestite dai medici dell’Asl, che offriranno a tutti i pazienti vaccinati dal medico della montagna pistoiese, la possibilità di recarsi nei punti prelievo della zona per eseguire un test anticorpale e verificare anzitutto la regolarità delle somministrazioni. Successivamente, dove fosse necessario, sarà data la possibilità a tutti di ripetere tutto il ciclo delle sedute vaccinali. Un piano imponente che sarà gestito dall’Asl Centro, e che è stato deciso dopo una riunione con il direttore sanitario Emanuele Gori e il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl. Da un rapido calcolo ottenuto incrociando i dati delle registrazioni effettuate dal medico sul portale sanitario regionale, potrebbero essere più di 300 i pazienti interessati. Infatti, il numero delle vaccinazioni include anche doppie dosi e dosi booster.

Il timore per molti dei pazienti del dottore è che le sedute non siano avvenute regolarmente, anche per chi non condividesse le sue convinzioni di "no vax". In una delle tante intercettazioni ambientali catturate dai carabinieri del Nas di Firenze insieme ai militari di Prato, infatti, il medico spiegherebbe a una famiglia compiacente di aver somministrato la soluzione fisiologica alla loro figlia minorenne, per simulare l’avvenuta vaccinazione, e scongiurare che la ragazza si potesse tradire magari parlando con gli amici. Anche questo particolare ha alimentato il dubbio sulla regolarità delle altre vaccinazioni.

M.V.