Focolaio in una rsa: 10 contagiati. Ma la maggior parte è asintomatica

Scatta la quarantena per Villa Maria Assunta. Nuovo giro di tamponi, poi si deciderà se creare una bolla

operatori Rsa

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Prato, 4 novembre 2021 - Il virus entra ancora una volta in una rsa. A settembre era già successo, nella struttura di Iolo e a Villa Maria Assunta. E proprio in quest’ultima il Covid si è riaffacciato nei giorni scorsi. Dopo i pochissimi casi (un operatore e un paio di ospiti) contagiati all’inizio di settembre, ecco la scoperta di una ventina di anziani positivi, 11 dei quali con bassa carica virale. I test hanno rivelato come in poche ore gli 11 si siano negativizzati: si tratta fra l’altro di anziani che hanno già ricevuto la terza dose booster.

Un paio di anziani hanno avuto la necessità del ricovero in ospedale, fra cui il primo caso emerso dal tampone eseguito venerdì scorso mentre i sintomi si sono manifestati il sabato mattina. Coinvolti anche alcuni operatori della struttura, risultati positivi, anche essi a bassa carica. Uno solo di questi poi è risultato positivo. La scoperta è stata fatta a seguito di una serie di controlli di routine, eseguiti ciclicamente nelle rsa.

"La situazione è sotto controllo - dice Paolo Migliorini, amministratore delegato della società e proprietà che gestisce la rsa - il vaccino e la terza dose hanno assolto alla loro funzione di protezione. Anche quelli positivi sono per la maggior parte asintomatici". Il sistema di "allerta" ha funzionato a dovere. "La variante Delta è molto diffusiva, ma la vaccinazione ha limitato gli effetti - aggiunge - Abbiamo informato le famiglie e siamo in contatto con loro".

L’Asl si è già messa in moto per monitorare l’evolvere della situazione. "Abbiamo riattivata la procedura della task force sanitaria ed il Girot (il Gruppo di squadra di intervento rapido ospedale territorio composta da medici, geriatri ed infermieri, ndr) - spiega Lorena Paganelli, direttrice della Società della salute -. La rsa è stata messa in quarantena, bloccando di fatto le visite esterne". Prossimo passo, stando a vedere via via i risultati dei tamponi, sarà quello di "decidere come gestire i pazienti. Ci sarà da stabilire come dividerli per evitare la diffusione del virus . In base al numero definitivo delle persone positive decideremo se aprire una bolla o meno". E aggiunge che "per fortuna la maggior parte degli anziani è asintomatica, solo pochi hanno sviluppato i sintomi e i due che hanno mostrato maggiori criticità sono stati ricoverati in ospedale".

Come successo in tutte le rsa dell’area pratese - 18 per un totale di circa 850 anziani ospiti - anche qui le vaccinazioni anti Covid sono state somministrate a tutti i residenti. "Inoltre siamo già partiti con la terza dose. Come si sa bisogna rispettare il termine dei sei mesi dal richiamo - conclude Paganelli - E c’è da considerare che ci troviamo di fronte a persone fragili, in alcuni casi con più patologie e alle prese con l’arrivo delle prime forme parainfluenzali". 

Sara Bessi