Parrocchie, via agli oratori estivi con test sierologici per gli animatori

Una quindicina di chiese pronte alle atgtibvità estive, con applicazione delle misure anticovid. Si cercano operatori

Il vescovo Giovanni Nerbini

Il vescovo Giovanni Nerbini

Prato, 5 giugno 2020  - Inizia a prendere forma l'estate dei ragazzi nelle parrocchie di Prato. Subito dopo la pubblicazione delle linee guida per la gestione in sicurezza delle proposte di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell'emergenza Covid, la diocesi ha costituito un gruppo di lavoro per coordinare e organizzare gli oratori estivi nel rispetto delle regole.

"Riteniamo fondamentale la proposta educativa promossa in estate dalle parrocchie- spiega il vescovo Giovanni Nerbini - e pensiamo che proprio in un momento difficile come quello che stiamo vivendo sia opportuno non rinunciare a questa esperienza di socialità e di crescita per i ragazzi e le loro famiglie".

Le parrocchie che daranno vita all'oratorio nel periodo giugno-luglio sono quindici. Ed è  cominciata la ricerca di animatori. Secondo le linee guida, occorre la presenza di un animatore maggiorenne ogni sette bambini. La proposta è rivolta a tutti gli adulti, in particolare insegnanti, che durante l'estate hanno un po' di tempo libero e vogliono mettersi a disposizione dei centri estivi. La volontà della diocesi è partire con le attivita' dal 15 giugno. La parrocchia che allestirà un oratorio deve inviare alla diocesi le planimetrie degli spazi, indicando la zona di triage all'ingresso dell'area, i luoghi adibiti alle attivita', al ristoro e i bagni. Ogni parrocchia deve nominare un responsabile locale del progetto e un responsabile locale del protocollo di sicurezza, cui compete verificare che il progetto sia aderente alla normativa anti-contagio. Il costo settimanale richiesto alle famiglie varia dai 30 ai 60 euro, a seconda se nella proposta è previsto il pranzo oppure no. All'ingresso dell'oratorio dovrà essere allestita l'area triage; il servizio sara' svolto in collaborazione con la Misericordia di Prato e sezioni che, con il proprio personale, provvedera' alla misurazione della temperatura corporea e alla consegna, se ne fossero sprovvisti, dei dispositivi di protezione individuale per bambini e animatori. Ogni bambino dovra' portare all'oratorio uno zaino con guanti e mascherina monouso, gel igienizzante, borraccia d'acqua personale, oltre che all'eventuale materiale per le attività. La diocesi ha acquistato quattromila mascherine lavabili, quindicimila paia di guanti e mille borracce in alluminio da consegnare ai partecipanti. La Misericordia inoltre si è detta disponibile a fare i test sierologici a tutti gli animatori coinvolti.