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Emergenza medici di famiglia . In arrivo quattro specializzandi. Ma resta il problema del turn over

Due rinforzi per Prato, uno per Montemurlo e uno per Poggio a Caiano. Hanno risposto al bando dell’Asl. Potranno seguire fino a mille assistiti e andranno a coprire le zone scoperte a causa dei pensionamenti.

Finalmente una buona notizia per la sanità pratese. Sono quattro i dottori specializzandi in medicina generale ad aver risposto all’avviso pubblico con il quale l’Asl Toscana centro cercava professionisti sanitari in grado di coprire con incarichi a tempo determinato il ruolo unico di assistenza primaria a rapporto orario sul territorio dell’azienda. Il che significa che i giovani professionisti che stanno frequentando il corso di specializzazione per accedere alla medicina generale, possono coprire quelle zone carenti in cui i ’vecchi’ medici si sono ritirati per limite d’età raggiunto.

L’assegnazione ai quattro medici corsisti, che hanno risposto al bando dello scorso novembre, è avvenuta in questi giorni e saranno dislocati uno a Poggio a Caiano, uno a Montemurlo e due a Prato. E’ una modalità a cui la Regione Toscana, e quindi l’Asl centro, è ricorsa per sopperire alle difficoltà derivanti dalla carenza dei medici di famiglia, anche per i numerosi pensionamenti. I medici laureati che fanno il corso per diventare dottori di famiglia hanno la possibilità di avere fino a mille assistiti. Tra le azioni messe in campo dalla Regione per affrontare questa carenza cronica, dovuta in parte ai pensionamenti e in parte alle mancate risorse economiche ed umane con cui garantire il turn over, c’è da ricordare l’aumento del massimale fino a 1.800 assistiti per medico. Il fabbisogno di dottori di base individuato nel 2023 nell’area pratese era di 9 dottori di medicina generale. Con i bandi della scorsa primavera ed estate sono state effettuate 3 assegnazioni e restavano vacanti 6 posti, 4 dei quali ora sono coperti. I giovani corsisti prenderanno servizio entro maggio prossimo. "Grazie alla adesione di questi giovani colleghi - commenta Niccolò Biancalani, segretario regionale di Fimmg - l’Asl coperto quasi tutte le carenze sul territorio dei medici di medicina generale: delle circa 220 tra Prato, Firenze, Pistoia ed Empoli, sono rimasti vacanti solo 13 posti".

Intanto l’Asl continuerà ad adottare questo metodo per il reclutamento dei medici di famiglia: a marzo, l’azienda rileverà il fabbisogno di nuovi medici ed emetterà nuovi bandi. Inoltre, i medici di medicina generale e specialisti pediatri in attesa di convenzione con l’Asl possono fare domanda per essere iscritti rispettivamente nella graduatoria regionale di medicina generale e nella graduatoria regionale della pediatria.

Sara Bessi