Elezioni, ecco cosa chiede il mondo del lavoro

Domina il tema coalizioni. E i programmi? Iniziamo un viaggio a puntate tra le associazioni di categoria: cosa si aspettano da chi governerà

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Mentre il tema coalizioni nella politica italiana tiene banco a discapito dei programmi elettorali, le associazioni di categoria hanno ben presente cosa chiedere al prossimo governo italiano. In attesa quindi che gli schieramenti siano definiti (in particolare c’è ancora molto fermento nel centrosinistra) e che si conoscano anche i parlamentari del territorio candidati alla Camera e al Senato, iniziamo un viaggio all’interno di artigiani, industriali, commercianti e sindacati, per capire il Paese cosa si aspetta dalla politica. Un’iniziativa che può ancora andare a incidere sui programmi dei singoli partiti e delle coalizioni visto che la stesura dei punti cardine di un eventuale mandato governativo sono in alto mare per la maggior parte dei movimenti politici. Iniziamo questo viaggio nel territorio delle associazioni di categoria partendo dal mondo artigiano, uno di quelli che ha maggiormente sofferto nei due anni di pandemia fra chiusure, restrizioni, ritardi nei pagamenti della cassa integrazione e stangata dei rincari energetici. A parlare sono Luca Giusti, presidente di Confartigianato Imprese, e Claudio Bettazzi presidente di Cna Toscana Centro. I punti cardine delle richieste delle due associazioni di categoria spesso vanno a toccare elementi comuni. Troviamo ad esempio il tema dell’energia e della necessità di contenerne i costi, la semplificazione degli iter burocratici, la necessità di affiancare le imprese sul fronte della formazione ma anche di assicurare sgravi che incentivino assunzioni e stabilizzazioni. Passando infine alla nota dolente del territorio pratese e toscano: le infrastrutture, attese da anni ma che non riescono a sbloccarsi.