E la stangata non risparmia palestre e piscine

"Prima pagavamo più di 5mila euro al mese, adesso superiamo gli 8.000 euro". La stangata della bolletta dell’energia non risparmia nemmeno le palestre. A raccontare le difficoltà che le strutture sportive stanno vivendo in questi mesi è la titolare delle palestre Universo, Gianna Meoni. "A noi l’energia serve per tutto – spiega -, anche semplicemente per riscaldare l’acqua delle docce. Fortunatamente veniamo da un dicembre non freddissimo, dove siamo riusciti a contenere i costi, ma adesso che si va verso temperature più rigide sarà un vero bagno di sangue. Se i rincari riguardassero soltanto un mese sarebbero pure sostenibili, ma purtroppo la tendenza degli aumenti è costante e sta mettendo tutti in difficoltà". Se le bollette aumentano, i numeri di iscrizioni pre-covid sono ancora un lontano ricordo. "I numeri sono sempre bassi per i nostri standard – aggiunge Meoni -. Le limitazioni si fanno sentire e poi i protocolli ci impediscono fisicamente di avere più di un certo numero di persone in sala pesi o ai corsi. Purtroppo adesso ci si mettono pure le bollette a rendere le cose più difficili. Il costo delle utenze è sempre stato un fattore pesante sui bilanci delle palestre, ma questa stangata ci dà un’altra botta. Senza dimenticare che i rincari riguardano pure il gas". La stangata del caro bollette riguarda pure il mondo delle piscine. "L’impatto dei rincari è notevole – spiega il presidente del Centro Giovanile di Formazione Sportiva, Gabriele Grifasi -. Le piscine sono strutture energivore, quindi gli aumenti incidono in maniera ancora più importante rispetto ad altre discipline sportive. L’augurio è che con l’inizio della primavera i costi tornino alla normalità e si ponga fine a questi aumenti".