E in aprile ci sarà il primo Festival dell’archeologia industriale

L’assessore Bosi: "Sempre più aziende coinvolte e un bel lavoro di squadra Tipo, nostro tratto distintivo"

Un’esperienza di visita esclusiva in luoghi industriali suggestivi e ricchi di fascino, diversa da tutte le altre proposte di turismo industriale: non solo archeologia industriale e musei d’azienda, ma anche visite delle fabbriche in attività, perfettamente inserite nel presente e pronte alle sfide del futuro. Questo è il tratto distintivo di Tipo che ad aprile prevede anche il primo festival del turismo industriale, i cui dettagli saranno illustrati nelle prossime settimane. Intanto è stato annunciato il tema delle visite di aprile, in programma sabato 22, ovvero "Le architetture del lavoro. L’opera pionieristica di Pierluigi Nervi a Prato". Sarà un’escursione guidata in Valbisenzio e a Prato con visita alla Fartex, Millennium (La Cartaia), Lanificio Balli (Fabbricone), Ex Anonima Calamai. Le architetture del lavoro, alla scoperta dell’opera pionieristica dell’ingegnere Pierluigi Nervi a Prato, distretto in cui ha sperimentato nuove tecniche del cemento armato per le industrie. Naturalmente il tour servirà anche a scoprire le lavorazioni delle industrie tessili attive oggi: sia nel campo della moda che nella produzione high performance e del tessile tecnico come quello legato alla creazione di vele per regate. Ritrovo alle 14.30 alla stazione centrale, costo 25 euro, itinerario in bus.

"Tipo è ormai un tratto distintivo di Prato – ha detto l’assessore al turismo Gabriele Bosi –. Gli appuntamenti del 2023 rispecchiano appieno la nostra volontà di raccontare il passato, il presente e il futuro del più grande distretto tessile d’Europa, coinvolgendo tutto il territorio provinciale, facendo sistema. Ci saranno molte aziende coinvolte, delle vere e proprie eccellenze, così come luoghi di cultura e storia, che partecipano attivamente nel rendere unica la nostra città. Ringrazio ancora tutti coloro che sono impegnati in questo progetto che continua a crescere – ha concluso Bosi –, e il pubblico che sceglierà di partecipare, dalla Toscana e da tutta Italia".

Con Tipo sono quindi proprio le fabbriche a raccontare la città e il territorio, come modello di imprenditorialità, cura dell’ambiente e progettazione culturale. Nel nostro distretto, è stato ricordato ieri in palazzo comunale, sono 2.500 le imprese tessili in attività, con quasi 19mila lavoratori, il 16% degli addetti del comparto in tutta Italia.