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Dopo l’allerta si scatena la polemica. Il fuoco incrociato tra FdI e il Pd

Biagioni (Pd): "Straordinario il nostro impegno con i volontari". Belgiorno (FdI): "Sul campo anche noi. Loro? Schedate migliaia di persone e sopra a tutto il cappello del partito". La Porta: "Torrenti, la mala gestione". .

Dopo l’allerta si scatena la polemica. Il fuoco incrociato tra FdI e il Pd

Lasciata alle spalle una nuova allerta arancione, nella politica si fa strada la polemica. A scatenare le proteste delle opposizioni sono due iniziative targate centrosinistra: da un lato la decisione del Comune di organizzare incontri con la cittadinanza in alcuni circoli Arci delle frazioni colpite dall’alluvione, dall’altro la scelta del Pd provinciale di promuovere la campagna di reclutamento di volontari "chiedendo però i dati sensibili". La prima ad andare all’attacco del Comune è la deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta. "Nell’alluvione del 2 novembre in Toscana sono morte otto persone – dice -. Nonostante questo il sindaco Biffoni trova opportuno, insieme ai suoi assessori, organizzare incontri con la comunità colpita. E lo farà nei principali circoli delle frazioni coinvolte. Questo è un abuso istituzionale, una, peraltro malcelata, tappa di campagna elettorale indegna, narrata invece come azione di vicinanza alle popolazioni colpite. Ricordiamo al sindaco che, se davvero avesse avuto la volontà di non lasciare soli i nostri concittadini, avrebbe coinvolto tutte le istituzioni del territorio, e non un solo colore di queste ultime: il suo". La Porta si scaglia poi contro quella che definisce "cattiva manutenzione" del territorio. "Quando nel 2021 facemmo una petizione popolare per denunciare le condizioni di rischio idrogeologico causate anche dalla mala gestione del torrente Bardena di Figline da parte del Consorzio di Bonifica – prosegue -, nell’audizione dell’aprile 2022 di due commissioni consiliari fummo liquidati con insofferenza e arroganza dall’assessore Cristina Sanzò. Il Pd vorrà ricordare questo alto momento politico-istituzionale ai cittadini che hanno oggi perso tutto?".

Il segretario Pd Marco Biagioni rivendica invece il ruolo del Pd nel coinvolgere volontari nel post alluvione. "Si è mossa un’ondata di solidarietà senza precedenti – dice -. Migliaia di persone, per lo più giovani, si sono messe a disposizione del sistema di protezione civile per portare un aiuto concreto nelle zone più colpite dall’emergenza. In città e in provincia non c’è stato un quartiere o una frazione che non abbia visto l’intervento degli angeli del fango. Parallelamente si è mosso l’associazionismo, che ha raccolto vestiario, mobili, beni di prima necessità, cibo per aver cura del presente e del futuro di chi ha perso tutto. Un grande lavoro di squadra che ha coinvolto tutti, andando oltre qualsiasi appartenenza. Il Partito Democratico, nelle ore immediatamente successive all’emergenza, si è messo a disposizione organizzando squadre di volontari da affiancare agli operatori della protezione civile. Questo lavoro, tuttora in corso, ha portato a mobilitare quasi 5.000 persone".

Le modalità organizzative del Pd però non sono piaciute al centrodestra. "Abbiamo reclutato e smistato volontari a servizio del sistema di protezione civile – dice il capogruppo di Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno -. Abbiamo collaborato per individuare centinaia di persone in grado di preparare i sacchi di sabbia e abbiamo raccolto generi alimentari e vestiti per le famiglie in difficoltà. Lo abbiamo fatto con puro spirito civico, a servizio del territorio, senza bandiere di partito né richiami politici. Purtroppo lo stesso non possiamo dire del Partito Democratico che ha schedato migliaia di persone mettendoci sopra il cappello del partito". Critico anche il capogruppo della Lega, Daniele Spada. "Crediamo che i partiti possano agevolare le associazioni di volontariato, senza però cercare di sostituirsi a loro, come invece ha tentato di fare il Pd – accusa -. Ci auguriamo che Biagioni trovi un modo più efficace per portare avanti le sue iniziative, senza perdere di vista il fine ultimo: evitare che certi disastri si ripetano e aiutare chi ne ha bisogno".

Sdb