Dopo 50 anni cade la fabbrica rossa

È iniziata la demolizione dell’edificio nel centro di Oste. Nasceranno un teatro, verde, negozi e nuove case

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Una data storica che resterà impressa nella mente dei montemulesi. Ieri mattina è iniziata la demolizione dell’ex fabbrica rossa, l’immobile industriale che da oltre 50 anni occupa oltre 15.000 metri quadrati nel centro della frazione che sarà riqualificato grazie al progetto di rigenerazione urbana, finanziato con 5 milioni di euro di fondi Pnrr. "È un giorno importante: finalmente diamo il via al grande progetto di rigenerazione urbana che darà un nuovo centro cittadino alla frazione di Oste", dice il sindaco Calamai. "La frazione avrà così nuovi spazi e servizi pubblici, tra i quali un grande teatro da trecento posti per spettacoli, concerti, conferenze e come spazio polivalente a disposizione delle associazioni locali". Le demolizioni dell’ex Fabbrica Rossa saranno portate a termine entro il mese di agosto. Tutti i lavori sono svolti da una ditta specializzata di Prato e avranno un impatto limitato sulla vita della frazione. Non ci saranno ripercussioni sulla circolazione nella centrale via Oste: l’unica interdizione che rimarrà attiva fino al 5 settembre su via Oste, nel tratto tra via Pistoiese e via Lavagnini, è il divieto di transito ai pedoni nel tratto di pista ciclo-pedonale e del marciapiede prospiciente alla ex Fabbrica Rossa. Il periodo di ferie, con molte attività chiuse, inoltre, ha reso ancora più agevole l’installazione del cantiere, che ha adottato una serie di precauzioni tecniche per evitare il sollevamento di polvere durante le operazioni di demolizione e limitare al massimo i disagi per i cittadini della zona.

Con il progetto di rigenerazione urbana della ex- Fabbrica Rossa il Comune di Montemurlo va così a liberare dai vecchi manufatti, risalenti all’inizio degli anni Settanta e dal 2006 non più operativi, l’area centrale tra via Oste, via Lavagnini e via Garigliano. La maggior parte della trasformazione della ex Fabbrica Rossa avrà un carattere pubblico. Sono previsti una nuova piazza e un’area a verde, spazi che saranno connessi con piazza Amendola, creando nuove aree per la socializzazione e l’aggregazione, tema molto sentito tra gli ostigiani. Circa il 25-30% dell’intero intervento (3500 metri quadrati) saranno trasformata dal privato in residenze e negozi.

Silvia Bini