Donatello, la Madonna torna a casa

La preziosa terracotta di nuovo esposta a Palazzo Pretorio dopo le grandi mostre di Firenze e Berlino

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Dopo un lungo "tour" torna a casa la Madonna col bambino tra due angeli di Donatello, uno dei capolavori della collezione permanente di Palazzo Pretorio. Il tabernacolo in terracotta, realizzato tra il 1415 e il 1420 (un’opera giovanile di Donatello, che racchiude già alcuni aspetti stilistici che renderanno lo scultore uno dei più grandi artisti del Rinascimento) è stato in prestito dal 19 marzo al 31 luglio 2022 a Palazzo Strozzi per la mostra "Donatello, il Rinascimento", che con 150mila visitatori è stata è stata una delle una delle mostre di arte antica più visitate della storia della Fondazione Palazzo Strozzi, successivamente, è volato direttamente a Berlino, agli Staatlichen Museen, per essere esposto nella Gemäldegalerie in occasione della mostra "Donatello. Erfinder der Renaissance" iniziata il 2 settembre 2022 e terminata l’8 gennaio. Due importanti occasioni di visibilità per Prato e i suoi legami con Donatello, a cominciare dal meraviglioso pulpito del duomo che è considerato fra i capolavori dello scultore. Quanto alla mostra di Palazzo Strozzi, curata da Francesco Caglioti, c’è da ricordare che è stata premiata come migliore esposizione del 2022 nell’ambito della cerimonia degli Apollo Awards, tenutasi a Londra il 6 dicembre scorso: gli Apollo Awards rappresentano i più importanti premi a livello internazionale per musei e istituzioni culturali, celebrando ogni anno i più rilevanti artisti, mostre, musei, pubblicazioni e iniziative della scena dell’arte. Adesso, il capolavoro di Donatello si può è nuovamente ammirare al primo piano del museo pratese. Ma non solo con gli occhi: della Madonna col bambino tra due angeli è stata infatti realizzata anche una replica tattile, grazie al generoso contributo degli Staatlichen Museen di Berlino. Per realizzarla, sull’originale è stato applicato uno scanner a luce strutturata con dettaglio massimo di duecento micrometri; successivamente il file, rielaborato mediante software di editing 3D, è stato preparato per la stampa stereolitografica con dettagli di stampa a 1cento micrometri per layer.

La replica, identica in tutto e per tutto all’originale, è a disposizione dei visitatori del museo pratese, che potranno toccarla liberamente ammirando la maestria di Donatello e cogliendo in pieno tutti i dettagli dell’opera. Anche i visitatori ipovedenti, guidati dal personale del Museo di Palazzo Pretorio, attraverso il tatto potranno sperimentare direttamente concetti spaziali come il punto di vista, le proporzioni, i dettagli e la percezione d’insieme dell’opera di Donatello.