Demolizione ex ospedale, possibili stop

Chiesto accesso agli atti dalla ditta esclusa per la demolizione del Misericordia e Dolce

L'arrivo della gru per la demolizione (foto Attalmi)

L'arrivo della gru per la demolizione (foto Attalmi)

Prato, 9 gennaio 2019 - Pare che non sia ancora scritta la parola fine al percorso burocratico che porterà all’inizio dell’abbattimento del Misericordia e Dolce. I temuti ricorsi sull’aggiudicazione dell’appalto al raggruppamento - - Daf Costruzioni Stradali, Garc di Carpi ed EdilMoter di Roma - non sono arrivati né in posta certificata né per posta tradizionale. Il che, al rientro dalle festività natalizie, aveva fatto tirare un sospiro di sollievo. Che però è durato da Natale a Santo Stefano, si direbbe secondo la saggezza popolare. Infatti, l’Ati (Associazione temporanea di impresa, ndr) arrivata seconda nel bando per l’assegnazione dell’imponente cantiere per la demolizione dell’ex ospedale ha fatto richiesta di accesso agli atti in tribunale.

Un ulteriore scalino per l’avvio dei lavori all’ex presidio sanitario di via Cavour? Ancora non è dato di saperlo. Certo è che l’orizzonte del maxi cantiere pare non essere del tutto limpido, mentre le aspettative per l’inizio dei lavori si appunta su metà gennaio, date line che è ormai alle porte.

Un avvio di cantiere sofferta, considerato il precedente ricorso e lo slittamento dei tempi che ne è derivato. Uno slittamento che interessa non soltanto lo smontaggio pezzo per pezzo del vecchio ospedale, ma coinvolge anche il futuro della città che nell’ex area ospedaliera vedrà sorgere il suo nuovo parco urbano. Il 2018 si è concluso con l’arrivo in città in dicembre della maxi ruspa che dovrà procedere con l’abbattimento degli edifici anni Settanta. Il 27 dicembre è giunta anche la maxi pinza, trasportata su un bilico: un trasporto eccezionale lungo 29 metri, largo 4,20 metri e alto 4,35 metri per il quale è stato necessario attivare una viabilità particolare nelle ore notturne.

Adesso il gigantesco demolitore, con tutte le sue parti, si trova parcheggiato nell’ex area ospedaliera di via Cavour, grazie alla disponibilità dell’Asl, e sotto la tutela del raggruppamento di aziende vincitrici dell’appalto. Il costo dei lavori di abbattimento è fissato dalla gara in 5 milioni e 673.000 euro. Secondo le previsioni dell’Asl saranno più di cento camion al giorno, esattamente 104 (52 in entrata, altrettanti in uscita), ovvero almeno 4 autocarri all’ora, considerando la fascia

diurna, che transiteranno da via Cavour, per il trasferimento del materiale rimosso dalle strutture. Anche la viabilità interna al Misericordia e Dolce è stata modificata per permettere due percorsi separati fra i camion impegnati nel cantiere e gli utenti dei servizi sanitari ancora presenti in questa zona.

Sa.Be.