Dante ti guarda A Milano l’opera della Guarnieri

Una delle pittosculture dell’artista è esposta alla Rocca Brivio Sforza

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Gli artisti italiani raccontano Dante Alighieri attraverso la pittura e la scultura. Alla Rocca Brivio Sforza a Milano fra i 333 artisti selezionati dal professor Giorgio Gregorio Grasso c’è anche Anna Maria Guarnieri di Poggio a Caiano che ha presentato la sua opera, frutto del lavoro dei mesi scorsi, soprattutto del periodo di lockdown, "Il sommo poeta tra la perduta gente".

E’ una pitto-scultura, la tecnica usata in prevalenza dalla Guarnieri, per parlare di Dante, del suo legame con Firenze e ovviamente della Divina Commedia. Il 2021 è l’anno dedicato ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e il professor Grasso ha scelto i migliori artisti che lo hanno rappresentato attraverso le loro opere. Questa pittoscultura su tavola è di notevoli dimensioni e l’immagine di Dante è rivolta verso chi sta guardando l’opera.

Guarnieri fra i mesi di maggio e luglio ha donato tre opere, realizzate nell’arco della sua lunga carriera e ispirate a contesti locali: il "Cristo Cosmico" che dal 31 maggio è esposto in permanenza nella Pieve di Santo Stefano a Campi, la pittoscultura "Misericordia" esposta nella chiesa del Sacro Cuore, sempre a Campi e l’8 luglio scorso ha portato alla chiesa dell’Autostrada a Firenze Nord il Cristo che protegge la chiesa di San Giovanni Battista. Infine, l’opera "Richieste di vita", è stata donata per una raccolta di beneficenza per la sindrome dei "bambini farfalla".