Dalla Porta campione, i complimenti del mito Agostini. "Vince da campione vero"

I complimenti di Agostini, il pilota che ha conquistato più Mondiali di tutti. "Ora dovrà reggere la pressione di essere quello da battere. Ma sembra pronto"

Bagno di folla per Lorenzo Dalla Porta a Montemurlo (foto Attalmi)

Bagno di folla per Lorenzo Dalla Porta a Montemurlo (foto Attalmi)

Prato, 5 novembre 2019 - Giacomo Agostini gli regala l’applauso più bello. E, siamo chiari, se a farti i complimenti è il numero uno della storia del motociclismo, il campione che si è portato a casa più Mondiali di ogni altro... beh, certi complimenti lasciano sicuramente il segno.

Agostini, qual è il messaggio che vuole mandare a Lorenzo Dalla Porta per brindare al suo titolo mondiale in Moto3? «Mi fa molto piacere mandare una dedica speciale a Lorenzo. Gli faccio davvero tanti complimenti. Gli voglio dire apertamente che è stato bravissimo. Che ha dato a tutti noi tanta felicità e che gli è riuscito vincere il titolo da campione vero».

Lei l’ha seguito durante la stagione: in cosa Lorenzo l’ha colpita di più? «Prima di tutto mi piace sottolinerare che ha fatto una cosa straordinaria, in Australia. Ha vinto il Mondiale vincendo anche la gara e, credetemi, questo è un lusso che solo in pochi sanno concedersi».

E poi? «Ha vissuto un’annata intensa. E’ stato bravo a lottare contro una concorrenza forte, perché in Moto3 ci sono tanti ottimi piloti».

Dalla Porta, poi, ha riacceso i riflettori anche sulla scuola italiana... «Senza dubbio. C’era bisogno che uno dei nostri ragazzi vincesse in Moto3. Era da troppo tempo che nella categoria più piccola nessuno portava a casa il Mondiale. Invece, se vuoi diventare un... Agostini o un numero uno devi iniziare a vincere da questo livello. E poi in Italia abbiamo bisogno di piloti come lui».

A proposito: Lorenzo ha vinto e ha già salutato la Moto3, nel 2020 lo aspetta il salto in Moto2. Bene così? «Certamente, il motociclismo è come le tappe della scuola. Dalle elementari sali alle medie, Dalla Porta ha fatto bene il primo esame e adesso è pronto per andare al liceo. Poi arriverà all’università, che si chiama MotoGp».

Di sicuro il 2020 non sarà un’annata semplice, non crede? «E’ chiaro che la stagione successiva alla conquista di un titolo mondiale non è mai facile. Sei il campione, sei l’uomo da battere, sei quello che ha messo tutti dietro e quindi crescono pressioni e responsabilità».

Dalla Porta le sembra un ragazzo pronto a reggere tutto questo? «Eccome. Per il modo in cui ha saputo vincere mi è sempre sembrato un grandissimo lavoratore. Uno che ha continuato a vivere i successi e i risultati che lo portavano al titolo con modestia, tranquillità e concentrazione».

L’Italia ha trovato un protagonista del futuro? «Credo proprio di sì, e portategli ancora una volta i miei complimenti». © RIPRODUZIONE RISERVATA