Per fortuna, di pari passo con l’aumento dei prezzi, nel distretto pratese si moltiplicano anche gli esempi di aziende che aiutano i propri dipendenti a sostenere l’inflazione. Quello dell’officina meccanica Romagnoli è l’ultimo in ordine di tempo, insieme alla Pratopol e Prato allarmi, ma già a settembre e ottobre erano emersi i casi della manifattura Ilaria e di Beste. In quel caso i titolari avevano deciso di erogare aiuti per 600 euro a dipendente. Giampaolo Bruni, 80 anni, titolare dell’azienda di Travalle, al confine con Calenzano aveva spiegato così la scelta di aiutare i suoi 40 dipendenti: "Siamo una grande famiglia, e la famiglia è tale perché è vicina nel momento del bisogno". Poche parole, ma significative. Soldi che alla fine del mese fanno la differenza. Stessa motivazione alla Beste, con la decisione di concedere carte prepagate ai dipendenti per fare i modo che le loro famiglie potessero affrontare meglio la crisi dei prezzi. Esempi che per fortuna si sono moltiplicati.