REDAZIONE PRATO

Dalla Chiesa si amplia. Nuovi spazi studio. Ma piove nelle classi e i genitori protestano

Alla scuola di Mezzana sono state consegnate tre aule dopo i lavori. Si potranno utilizzare a partire da settembre. Al piano superiore però . i bambini fanno lezione con i secchi per raccogliere l’acqua piovana.

Tra nuove soluzioni e vecchi problemi. È il caso della scuola Dalla Chiesa a Mezzana dove ieri mattina sono state consegnate tre aule nuove di pacca, mentre ci sono studenti alle prese con secchi dell’acqua in classe. Infiltrazioni difficili da debellare nonostante interventi immediati, ma non risolutivi tanto che c’è una classe del piano superiore dell’edificio di Mezzana che studia con un telo di cellofan sul soffitto per proteggere i banchi dall’acqua che scende copiosa dal solaio. Due secchi pieni sono stati raccolti anche la scorsa settimana. Gli alunni si sono trovati a fare i conti con libri impregnati di pioggia, pavimento bagnato, e, a detta dei genitori, umidità che compare sulle pareti.

"Le aule che si trovato ai lati della struttura sono più fragili perché confinano con gli scoli dell’acqua piovana - spiega il dirigente Giovanni Quercioli -. L’intervento sul tetto è in corso, capisco i disagi delle famiglie. Ogni volta che ci è stato segnalato il problema abbiamo subito attivato il Comune e quindi la ditta incaricata, purtroppo con mia somma sorpresa, le infiltrazioni si sono ripresentate nonostante i lavori". Un problema noto all’amministrazione comunale: "Purtroppo il continuo maltempo impedisce all’impresa di concludere l’intervento - aggiunge l’assessore Ilaria Santi -. Appena la ditta potrà tornare sul tetto, verrà realizzata l’impermeabilizzazione della copertura così da mettere fine alle infiltrazioni".

I genitori però sono stanchi di avere libri bagnati e figli che fanno lezione con secchi in classe per raccogliere l’acqua piovana, problemi che a più riprese si ripresentano durante l’anno. La questione è anche legata alla mancanza di spazi: la Dalla Chiesa ha avuto un boom di iscritti, è una scuola in crescita e aule libere per spostare i bambini in attesa che i lavori siano finiti non ce ne sono. L’unica strada è sperare nel bel tempo che permetterà al cantiere di arrivare a termine.

Intanto la scuola che a settembre inaugurerà una sezione in più di medie (saranno attivate quattro nuove prime) potrà contare su tre nuovi spazi studio.

Anche in questo casi i lavori sono durati più del previsto: dopo numerose problematiche che hanno ritardato la consegna, solo adesso sono state ultimate le classi e consegnate alla scuola, che necessita di ampliare i propri spazi in quanto gli iscritti crescono ogni anno di più.

"Un intervento necessario - commenta il sindaco Matteo Biffoni, - che cresce e continua a lavorare per far sì che i ragazzi abbiano un’esperienza didattica migliore possibile e per dare a preside e insegnanti un ambiente di lavoro adeguato. Ringrazio gli uffici dell’amministrazione comunale che hanno risolto molte difficoltà burocratiche, assenza di risorse e aumenti dei prezzi post Covid che hanno rallentato i lavori". "Davanti a noi abbiamo delle belle aule che ci hanno fatto tribolare per anni - afferma l’assessora Ilaria Santi -. Purtroppo questo cantiere ha avuto più sfortuna di altri: nello stesso istituto comprensivo abbiamo consegnato l’ampliamento di Santa Gonda, senza intoppi e nei tempi programmati". L’investimento complessivo è di 450mila euro e comprende due blocchi adiacenti all’istituto, bagni e un locale accessorio realizzati interamente in legno. Le aule sono direttamente collegate al giardino.

Silvia Bini