Lavori in corso anche a Prato in vista del congresso nazionale Pd. Lo schieramento a sostegno di Stefano Bonaccini è già uscito allo scoperto da qualche settimana e vede com’è ormai noto in prima fila la consigliera regionale Ilaria Bugetti, ma anche il sindaco Matteo Biffoni, o i colleghi di Poggio a Caiano e Vaiano, Francesco Puggelli e Primo Bosi. Le novità arrivano dall’altro fronte, quello di Elly Schlein, che registra nuove adesioni fra le quali quelle del segretario provinciale Marco Biagioni e dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo, esponente di punta di Area Dem. Ma andiamo per ordine. Elly Schlein ha 37 anni, si definisce progressista, femminista e militante ambientalista. La sua storia politica inizia con le occupazioni delle sedi Pd, in polemica con i dirigenti, ai tempi dei franchi tiratori che affossarono l’elezione di Prodi alla presidenza della Repubblica. Poco dopo esce dal partito rompendo con Renzi e nel 2019 contribuisce con la sua lista alla vittoria di Bonaccini in Emilia Romagna, di cui poi diventa la vice.  A Prato, dopo le riflessioni del caso, ha deciso di schierarsi con lei la quasi totalità della segreteria provinciale, Biagioni compreso. Con Schlein ci sono il responsabile dell’organizzazione Stefano Nenciarini e il tesoriere Marco Martini, oltre a Edoardo Carli e Giosuè Prestanti. Ci sarà Maria Logli, che qualche giorno fa si è dimessa da segretaria dei Giovani Democratici. Ci sarà naturalmente il deputato eletto nel collegio di Prato Marco Furfaro, tra i più vicini a Schlein a livello nazionale, e il suo braccio destro in Toscana Diego Blasi. Anche in consiglio comunale iniziano i primi movimenti verso la deputata con la consigliera Matilde Rosati e il consigliere Marco Wong in prima fila, ma altri ancora potrebbero aggiungersi nei prossimi giorni. Tra i sindaci della provincia ci sono Guglielmo Bongiorno di Cantagallo ed Edoardo Prestanti di Carmignano. Significative anche le adesioni di Gilda Fronzoni della commissione regionale pari opportunità e del presidente di Arcigay Prato e Pistoia Marco Del Tongo. Sarà poi a fianco di Schlein tutto il gruppo dirigente dei Giovani Democratici e la presidente – pratese – dei GD Toscana Marta Logli, la quale dovrebbe anche essere indicata come coordinatrice del comitato che sostiene la mozione. Il fronte è quindi composito, fatto di dirigenti e amministratori di varie estrazioni, provenienti dalle componenti di sinistra del partito e dal mondo cattolico di Area Dem e non solo.  Il primo appuntamento ufficiale dello schieramento per Schlein è in programma martedì prossimo 20 dicembre alle 21.30 nei locali della Mensa La Pira. "Ringraziamo la mensa per aver messo a disposizione il suo spazio – spiegano i promotori dell’iniziativa –. A Prato ci sono decine di luoghi di frontiera dove la politica può solo imparare. Vogliamo costruire un partito utile alle persone attraverso l’ascolto del corpo vivo della città. Nel lanciare la sua candidatura alla guida del Pd, Elly Schlein ha deciso di utilizzare uno slogan che ha l’ambizione di provare a mobilitare le energie sopite all’interno del partito. La piattaforma si chiama infatti Parte da noi. Questo vogliamo: ripartire dalla base, dai militanti, dal basso".

Cronaca

Lavori in corso anche a Prato in vista del congresso nazionale Pd. Lo schieramento a sostegno di Stefano Bonaccini è già uscito allo scoperto da qualche settimana e vede com’è ormai noto in prima fila la consigliera regionale Ilaria Bugetti, ma anche il sindaco Matteo Biffoni, o i colleghi di Poggio a Caiano e Vaiano, Francesco Puggelli e Primo Bosi. Le novità arrivano dall’altro fronte, quello di Elly Schlein, che registra nuove adesioni fra le quali quelle del segretario provinciale Marco Biagioni e dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo, esponente di punta di Area Dem. Ma andiamo per ordine. Elly Schlein ha 37 anni, si definisce progressista, femminista e militante ambientalista. La sua storia politica inizia con le occupazioni delle sedi Pd, in polemica con i dirigenti, ai tempi dei franchi tiratori che affossarono l’elezione di Prodi alla presidenza della Repubblica. Poco dopo esce dal partito rompendo con Renzi e nel 2019 contribuisce con la sua lista alla vittoria di Bonaccini in Emilia Romagna, di cui poi diventa la vice. 
A Prato, dopo le riflessioni del caso, ha deciso di schierarsi con lei la quasi totalità della segreteria provinciale, Biagioni compreso. Con Schlein ci sono il responsabile dell’organizzazione Stefano Nenciarini e il tesoriere Marco Martini, oltre a Edoardo Carli e Giosuè Prestanti. Ci sarà Maria Logli, che qualche giorno fa si è dimessa da segretaria dei Giovani Democratici. Ci sarà naturalmente il deputato eletto nel collegio di Prato Marco Furfaro, tra i più vicini a Schlein a livello nazionale, e il suo braccio destro in Toscana Diego Blasi. Anche in consiglio comunale iniziano i primi movimenti verso la deputata con la consigliera Matilde Rosati e il consigliere Marco Wong in prima fila, ma altri ancora potrebbero aggiungersi nei prossimi giorni. Tra i sindaci della provincia ci sono Guglielmo Bongiorno di Cantagallo ed Edoardo Prestanti di Carmignano. Significative anche le adesioni di Gilda Fronzoni della commissione regionale pari opportunità e del presidente di Arcigay Prato e Pistoia Marco Del Tongo. Sarà poi a fianco di Schlein tutto il gruppo dirigente dei Giovani Democratici e la presidente – pratese – dei GD Toscana Marta Logli, la quale dovrebbe anche essere indicata come coordinatrice del comitato che sostiene la mozione. Il fronte è quindi composito, fatto di dirigenti e amministratori di varie estrazioni, provenienti dalle componenti di sinistra del partito e dal mondo cattolico di Area Dem e non solo. 
Il primo appuntamento ufficiale dello schieramento per Schlein è in programma martedì prossimo 20 dicembre alle 21.30 nei locali della Mensa La Pira. "Ringraziamo la mensa per aver messo a disposizione il suo spazio – spiegano i promotori dell’iniziativa –. A Prato ci sono decine di luoghi di frontiera dove la politica può solo imparare. Vogliamo costruire un partito utile alle persone attraverso l’ascolto del corpo vivo della città. Nel lanciare la sua candidatura alla guida del Pd, Elly Schlein ha deciso di utilizzare uno slogan che ha l’ambizione di provare a mobilitare le energie sopite all’interno del partito. La piattaforma si chiama infatti Parte da noi. Questo vogliamo: ripartire dalla base, dai militanti, dal basso".

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